Il Resto del Carlino, 3 settembre 2015: Stecca giallorossa
POCHE luci e diverse ombre per Ravenna nella vicina trasferta di Imola. Il dieci di Antimo Martino stecca al Pala Ruggi. Complice l’infortunio di Deloach, Ravenna perde in uno sciagurato secondo quarto tutta la sicurezza acquisita nel primo. Per il resto della gara insegue, mostrando a tratti qualcosa di buono, ma Imola controlla senza affanno. Tutto sommato una sconfìtta che può fare bene perché mette in luce tutti i punti deboli giallorossi su cui ci sarà da lavorare: scarsa cattiveria in dife- sa, gioco ancora troppo lanuginoso e intesa da rivedere. Con i tabelloni azzerati al termine di ogni quarto, nella prima frazione c’è più Ravenna che Imola. Deloach parte con buona grinta e mette in ritmo il connazionale Smith che si fa trovare subito pronto sotto canestro. Quest’ultimo mostra anche doti di discreto lottatore al cospetto del lunghissimo Maggioli. Rivali è ordinato nella manovra e Malaventura ha voglia di fare e di mettersi al servizio dei compagni mentre Masciadri si fa trovare pronto dall’arco ogniqualvolta viene chiamato in causa. Tuttavia, quando alla fine della prima frazione Maggioli stende Deloach in un fortuito scontro di gioco, per Ravenna si spegne letteralmente la luce. L’americano non tornerà più in campo e con lui si smarrisce anche l’iniziativa dell’OraSì. Nella seconda frazione la formazione giallorossa pare l’ombra di se stessa e il 32-6 di parziale favore dei padroni di casa si commenta da solo. Poche idee, tanta confusione e un affiatamento ancora lontano. TROPPO brutta per essere vera, l’OraSì cerca di metterci una pezza dopo l’intervallo. A causa della scarsa fluidità di manovra fatica a trovare buoni tiri e si trova sempre con l’acqua alla gola al limite dei 24″. L’Andrea Costa non fa grande fatica a mantenere l’iniziativa. Tuttavia gli ospiti mostrano qualche segno di reazione, soprattutto con Smith. I suoi tap-in mettono in scia i giallorossi anche se ormai il divario appare incolmabile. Nell’ultima frazione i ritmi si abbassano e sono i ravennati a prendere l’iniziativa. Si mette in mostra il giovane Salari che oltre a una buona personalità, evidenzia una discreta mano dalla media e dalla lunga distanza. I suoi 8 punti sospingono gli ospiti che si aggiudicano almeno l’ultimo parziale. Ma è una misera consolazione viso il -24 finale. Stefano Pece