Corriere di Romagna, 14 giugno 2015: L’Acmar sa dove ripartire
A2 come Amore degli Appassionati che hanno portato, con le loro donazioni, oltre 100 mila euro nelle casse della Piero Manetti in appena quattro giorni lavorativi. Ma anche come il campionato a cui il sodalizio di via della Lirica parteciperà tra pochi mesi. Gioia e commozione. Con questi due sentimenti il presidente e primo tifoso, Roberto Vianello, ha deciso di portare avanti l’avventura in categoria per la terza stagione consecutiva. Un traguardo significativo dopo un finale di primavera pieno di cattivi pensieri. «È un risultato straordinario e siamo ora in grado di gettare le basi tecniche per la prossima stagione. E’ enorme la soddisfazione anche per altri motivi. E nostro allenatore, Antimo Martino, e i giocatori con cui abbiamo parlato ci hanno tutti aspettato nonostante a-vessero proposte importanti da parte di altre realtà. Rivali è uno di quei giocatori che ha aspettato l’evolversi della nostra situazione e si è detto disponibile». Rosa. I tasselli riguardanti la guida tecnica e i primi elementi della rosa sono dunque stati messa nella giusta posizione. Dovrebbero fare parte della rosa, oltre a Rivali, il multiruolo Raschi, legato da un altro anno di contatto, il lungo Cicognani e la guardia Tambone che ha nuovamente risposto alla convocazione della Nazionale sperimentale, una sorta di under 22, massimo risultato della storia di un atleta giallorosso. Il primo volto nuovo sembra che possa essere l’ala piccola classe 1988 Giancarlo Ferrero (in uscita da Trapani) ma due caselle importanti mancano all’appello, gli stranieri che dovrebbero andare a ricoprire i ruoli dei lunghi, lasciati scoperti dalle partenze di Amoni e Foiera. Scenari. «Tanti giocatori che fino a qualche anno fa – prosegue al riguardo Vianello – sembravano per noi inarrivabili si sono avvicinati a noi per cifre che rientrano nel nostro budget. A questo sarà legato anche il Pala De André con la cui società di gestione abbiamo ottimi rapporti e che darebbe migliore visibilità al nostro futuro sponsor principale. Per quanto riguarda la figura del general manager (Bruno Arrigoni, avvicinato a Ravenna, sembra ora in procinto di accasarsi a Varese, ndr) non è esclusa la soluzione interna. Con Bottaro resta un grande rapporto di amicizia, la sua esperienza in Figc è stata da me approvata e condivisa: continuiamo a sentirci e non ci farà mancare il suo supporto». Acqua sul fuoco. Infine, è duplice il secchio che spegne il fuoco di alcune polemiche. «Con Piacentini c’è stima e speriamo che ricominci a seguire le nostre sorti. Con Forlì io resto della mia idea: per crescere occorre aggregarsi e purtroppo questo non è stato capito». Agostino Galegati