Corriere di Romagna, 31 maggio 2015: Una colletta per il basket
Lo sponsor resta o se ne va? Il Basket in bilico si appella al mondo imprenditoriale locale: aiutateci a mantenere viva la pallacanestro ravennate, dicono, non solo per la squadra, ma anche per i circa 30 tra dipendenti e collaboratori che oggi rischiano il posto, e poi per i tanti ragazzi che popolano il mondo delle giovanili. Intanto, la Piacentini costruzioni starebbe ripensando al contratto: non una vera e propria fuga, come balenato nei giorni scorsi, ma una rimodulazione dell’accordo, specie su durata e, soprattutto, soldi. Le minori risorse potrebbero ammontare a circa 50 o 60mila euro: soldi che ora il Basket Ravenna ma anche la stessa amministrazione comunale stanno cercando di raccogliere chieden- do uno sforzo al mondo imprenditoriale. A spendersi per la continuità della società, lo stesso sindaco Matteucci che avrebbe già preso i primi contatti non solo con Dino Piacentini, ma anche con le prime aziende che, nel caso, potrebbero andare in aiuto tutte insieme. Una sorta di colletta, insomma, per aiutare società e dipendenti. Il resto dovrà farlo la squadra, vincendo. Per il prossimo campionato la squadra dovrebbe dividersi tra Pala Costa e Pala De Andre Il sindaco Matteucci avrebbe già avviato i primi contatti con alcune aziende locali Sponsor incerto. Da quando è deflagrata la bomba relativa al possibile disimpegno del gruppo Piacentini dalla sponsorizzazione triennale del Basket Piero Manetti Ravenna (concretizzata da una stretta di mano nell’incontro con il sindaco Matteucci, l’assessore Guerrieri, Vianello e Bottaro), la situazione sembra essersi evoluta positivamente. Il sindaco Matteucci ha rintracciato Dino Piacentini appena rientrato dal Sudamerica, cercando telefonicamente di riallacciare quei rapporti che in effetti nessuno a Ravenna a-veva considerato a rischio, pur se il contratto controfirmato non era mai arrivato in via della Lirica. Dalle voci che circolano nei corridoi legati ad Amministrazione e Basket il contatto positivo c’è stato e l’unica controindicazione sarebbe relativa alla durata minore dell’accordo e ad un possibile ritocco in basso del budget. In questo senso l’Amministrazione a-vrebbe già chiamato a raccolta alcune aziende ravennati per coprire le migliaia di euro (50-60.000?) che verrebbero a mancare rispetto alla trattativa originale. La nota del Basket. Voci che sembrano trovare conferma nel comunicato emesso ieri dalla società. «Basket Ravenna – si legge – comunica la propria ferma intenzione di perseguire tutte le possibilità che portino ad una con- tinuità sportiva, nel rispetto della passione della città, dei suoi abbonati, degli oltre trenta collaboratori e dipendenti il cui posto di lavoro è a rischio, e delle famiglie degli splendidi bimbi che popolano un settore giovanile di oltre quattrocento ragazze e ragazzi». «Le risorse economiche e imprenditoriali cittadine in particolare ma non solo, sono i primi destinatari di questo messaggio», specificano. La squadra. Sponsor a parte, il resto si cercherà di farlo sul mercato con Bruno Arrigoni chiamato ad affiancare Bottaro nelle scelte, a questo pun- ti strategiche e tecnicamente decisive per il futuro della squadra, dei due yankee che andranno a sostituire Holloway e Singletary. La situazione, come si vede, è fluida e non semplice, tuttavia, rispetto a qualche giorno fa, è lecito pensare che la Piacentini Ravenna possa disputare regolarmente la prossima A2. Più spesso al Costa, qualche volta al De André.
Sandro Camerani
Patrizia Cupo