• 18/04/2015
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Corriere di Romagna, 18 aprile 2015: Niente playoff per l’Acmar

Acmar, fine della corsa, il sogno dei play-off si infrange a Reggio Calabria. I romagnoli cedono alla Viola con un ultimo quarto da dimenticare, chiudendo la stagione regolare al quinto posto. Ma anche un successo sui calabresi non avrebbe cambiato le carte in tavola, la sconfitta di Recanati e il successo di Treviglio avrebbe escluso i romagnoli per differenza-canestri. Montagne russe. L’importanza della posta in palio, le residue speranze per entrambe le squadre di accedere ai play-off, rende molto contratta la partenza. LAcmar ci prova soprattutto dal perimetro con Rivali e Holloway a segno per il 6-6.1 reggini tentano l’allungo con Rezzano e Rush (11-6) ma la terza bomba giallorossa, questa volta del nuovo entrato Raschi, riporta sotto i romagnoli. È la difesa dell’Acmar a tenere a contatto le due squadre nonostante un modesto 25% dal campo. Deloach porta il +5 ai reggini ma lo scatenato Raschi punisce ancora dall’arco per il 18-16 del primo intervallo breve e poi firma anche il sorpasso sul 26-27 a metà secondo periodo. Reggio avanza, Ravenna risponde. Un parziale di 7-0 in favore dei padroni di casa vale il 33-27 ma ancora una volta le bombe respingono il tentativo di fuga (34-33 firmato Amoni) con Rivali che sulla sirena dell’intervallo realizza il sorpasso (38-39). L’inversione della gara sembra questione di tempo quando Foiera dalla linea della carità fissa il 42-48 ma al 30′ Reggio Calabria è nuovamente a contatto grazie a Casini (56-58). Caduta romagnola. Nel quarto conclusivo Ravenna non riesce a tenere il passo dei padroni di casa. Deloach impatta la contesa a quota 58, poi Single-tary realizza il 62-60 ma sarà l’ultimo sussulto dell’equilibrio che si spezza. Da questo momento è fuga Viola con un parziale 9-0 grazie al trio Azzaro-Rush-Casini che vuol dire 71-60 a 6′ dalla fine. Un minuto dopo Amoni dimezza le distanze (74-69) proprio mentre Treviglio chiude i giochi sconfiggendo Latina. Azzaro nel frattempo riporta in doppia cifra il divario tra le due squadre a 170″ dalla fine. Secondi che non cambiano la sostanza della gara con Ravenna che non riesce a mettere la ciliegina sulla torta di una stagione comunque da incorniciare.


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