Il Resto del Carlino, 4 aprile 2015: Il Basket? Resta qui per ora
«UNA COSA è sicura, e fino a qualche settimana non era così scontata: il Basket Ravenna continuerà a vivere. E, se tutto andrà bene, giocheremo ancora a Ravenna, spostandoci al ‘Pala De André’ anche se è probabile che qualche partita la giocheremo ancora al ‘Costa’». E’ apparso di buon umore e sollevato ieri Roberto Vianello, presidente del Basket Ravenna, nell’an-nunciare il futuro della principale società di pallacanestro della nostra città, anche se poi non tutto è ancora deciso. E questo perchè la società giallorossa ha due piani ben precisi per proseguire l’attività: il primo, come detto, è restare a Ravenna grazie a uno sponsor importante che ha annunciato l’intenzione di sostenere la squadra; il secondo, come emerso più volte nei giorni scorsi, è andare a giocare a Forlì diventando un Team Romagna. L’impressione è che, al momento l’ipotesi Raven- na sia al 65-70% quella vincente, ma mai dire mai. VEDIAMO allora di ricostruire la vicenda. Circa tre mesi fa il presidente Vianello aveva posto come ‘ultimatum’ per decidere il futuro della società la data del 31 marzo, dopo avere intavolato trattative, con amministrazioni locali ed eventuali sponsor per gettare le basi per proseguire l’attività. «Erano tre – ha ricordato Vianello – i nodi. Il primo il palasport in cui giocare. E grazie al ‘lavoro’ del sindaco di Ravenna, dell’assessore allo sport Guerrieri e alla disponibilità del gestore dell’impianto, Masetti, che ci è venuto incontro sul piano economico, possiamo dire che il prossimo campionato lo disputeremo al ‘De André’, con qualche possibile ‘toccata’ al ‘Costa’ in caso di impegni dell’impianto più grande. Il secondo nodo era lo sponsor. L’Acmar, purtroppo non ci potrà più sostenere. E proprio giovedì, alle 17, ci è giunta la telefonata di un’azienda importante che lavora in tutto il mondo, contattata circa un mese fa, che si è detta disponibile a sostenerci in maniera sostanziosa e a lungo. Azienda però non di Ravenna, perchè nessuna realtà imprenditoriale di questa città si è fatta viva. Poi c’era il nodo del general manager, con Bottaro andato alla Federazione calcio, che però continuerà a darci una mano, magari part time. Quindi il prossimo anno giocheremo a Ravenna grazie all’importante sponsor». Ma Bottaro, al fianco di Vianello, non è apparso così categorico. «Il DUE VOLTI Vianello più ottimista di Bottaro, che lascia aperta l’ipotesi del trasferimento quadro dipinto dal presidente è giusto – ha detto – ma prima vogliamo incontrarci con lo sponsor e mettere tutto nero su bianco. Avendo ben presente che, nella malaugurata ipotesi che tutto saltasse, a Forlì, di cui ringraziamo sindaco e assessore allo sport per la corte assidua che ci hanno fatto, sono pronti ad accoglierci a braccia aperte». Se però Ravenna traslocasse a Forlì, «dovrebbe cambiare denominazione e colori sociali. Ma sarebbe la riprova che abbiamo lavorato bene, perchè in tanti ci hanno contattato per avere il nostro titolo sportivo». Insomma la coppia Vianello-Bottaro ha il piede in due staffe, e spera che il nuovo sponsor sia il cavallo vincente, anche se da Forlì ancora sognano il trasloco dei ravennati al PalaCredito. Luca Suprani LE OPZIONI Il piano A La società giallorossa ha due piani ben precisi per proseguire l’attività: il primo è restare a Ravenna grazie a uno sponsor importante Il piano B La seconda ipotesi che si sta valutando, come emerso più volte nei giorni scorsi, sarebbe di andare a giocare a Forlì diventando un Team Romagna L’offerta forlivese Forlì, appena fallita, ha fatto una corte serrata a Ravenna, mettendo sul piatto un impianto grande ma economico e la passione di migliaia di tifosi.