• 31/03/2015
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Il Resto del Carlino, 31 marzo 2015: “Per i playoff serve un miracolo”

SUL PRESTIGIOSO palcoscenico del Pala Verde l’Acmar ha incontrato il terzo stop consecutivo e lo ha fatto nella maniera più dura, subendo un pesantissimo -27, uno scarto che abbatterebbe anche il più inguaribile degli ottimisti. Eugenio Rivali, cuore e cervello di questa squadra, cerca di analizzare la situazione e traccia le linee guida per tentare di chiudere la stagione nella maniera migliore. Rivali, a Treviso è arrivata la terza sconfitta consecutiva. Che cosa non sta funzionando? «Guardando quest’ultimo periodo sembra che non stia funzionando niente. Sappiamo di essere in I punti segnati in media nelle ultime tre partite 83 I punti subiti in media nelle ultime tre partite 33% La percentuale in attacco nelle ultime tre partite 0 un periodo di grande flessione, facciamo fatica a stare in partita perché fisicamente stiamo vivendo un momento diffìcile. Quando il fisico non risponde, anche la testa ne risente e diventano diffìcili anche le cose che prima riuscivano facili. Sono meccanismi difficili da capire dal di fuori». Che spiegazione vi siete dati? «Ne abbiamo parlato molto tra di noi e la spiegazione è che stiamo accusando fisicamente un campionato lunghissimo. Da agosto non abbiamo mai fatto pause e, col senno di poi, anche la Coppa Italia ha contribuito a stancarci ulteriormente. In quel week end le altre squadre hanno potuto riposarsi, noi no. Inoltre questo è un campionato che ha dimostrato che i La valutazione di Rivali nella partita di Treviso valori sono molto vicini e le partite si vincono curando i minimi particolari. Basta niente per perdere una partita». A livello di roster siete anche più corti rispetto ad altre squadre. «In questi momenti qualunque motivazione può essere valida. Sicuramente non abbiamo un roster profondo come quello di Treviso, o giovane come quello di Treviglio, e durante l’anno abbiamo subito parecchi infortuni che hanno contribuito ad accorciare ulteriormente le nostre rotazioni. Sono tanti piccoli particolari che incidono in una stagione lunga come questa. Comunque, prima o dopo, tutte hanno avuto il loro momento di flessione». Voi lo state vivendo adesso. «Purtroppo per noi è arrivato proprio in questo momento. Treviso l’ha avuto a metà campionato e Treviglio, prima della partita contro di noi, veniva da tre sconfitte in quattro partite, Tortona è partita 0-9 e Ferrara ha addirittura cambiato l’allenatore per provare a uscire dal periodo negativo che stava attraversando. Sfortunatamente, come dicevo, per noi è arrivato nel finale di stagione, quando il margine per recuperare è piuttosto stretto». Alla luce di questo fatto, i play off sono ancora possibi- «Purtroppo, dopo questa sconfìtta, non dipende più soltanto da noi. Non posso dire quindi se sarà possibile arrivarci o no, quello che posso dire è che dobbiamo ritrovare il piglio fisico e mentale che avevamo soltanto un mese fa. Dobbiamo ritrovare l’intensità perduta e battere Imola nel derby e Roseto in casa, poi staremo a vedere i risultati delle altre». Su chi dovete fare la corsa? Treviglio e Recanati hanno lo scontro diretto e Ferrara va a Treviso che però forse sarà già matematicamente prima. «Treviglio e Recanati hanno due punti in più e lo scontro diretto a favore. Mi sembra diffìcile poterle prendere. Forse Ferrara. E’ difficile ma non impossibile. Se facciamo 3 su 3 nelle ultime gare, forse possiamo ancora sperare in questo piccolo miracolo». Stefano Pece


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