• 23/03/2015
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Il Resto del Carlino, 23 marzo 2015: L’Acmar si è spenta

NON è un momento facile per l’Acmar Ravenna che cade in casa al cospetto di una Remer Trevi-glio più compatta e più fresca che viene fuori alla distanza. L’Acmar gioca alla pari nei primi due quarti, ma crolla nella ripresa perdendo in precisione, circolazione di palla e comunicazione tra i reparti. La lotta per un posto play off si complica e ora è Treviglio ad essere in vantaggio negli scontri diretti, grazie alla differenza canestri. LA PARTITA nella prima parte è bella e divertente, con ritmi alti e uno spettacolo degno di due squadre di alta classifica. Entrambe fanno della circolazione di palla il proprio marchio di fabbrica e per i primi 20′ la contesa rimane sui binari dell’equilibrio: lo scarto, da una parte o dall’altra, non tocca mai più dei 6 punti. Alla grande serata di Gaspardo tra gli ospiti, l’Acmar oppone la vitalità dei due americani e si rivede in campo anche Foiera con una vistosa maschera protettiva. Marino commette tre falli in pochi minuti e questa è la migliore notizia per i padroni di casa perché coach Vertemati è costretto a tenerlo fuori per tanti minuti. Il giovane Sabatini ha qualità, tuttavia la differenza si vede e, complice la difesa giallorossa, Treviglio fatica a conquistare buoni tiri. Le sue percentuali si abbassano e a guadagnarne è Ravenna che si presenta all’intervallo lungo avanti 33-30. NELLA SECONDA parte tuttavia i ritmi si abbassano, e a risentirne è lo spettacolo. Si sbaglia tanto, complice anche un campo evidentemente un po’ umido che non aiuta i giocatori nei cambi di direzione. Marino commette il quarto fallo, ma Treviglio non sembra risentirne, trovando i punti di Turel e Sabatini che valgono il sorpasso (44-50). L’Acmar si spegne e in avvio di quarto periodo subisce l’uno-due di Carnovali e Slanina (44-55). Ci provano Amoni, Tambone e Holloway dalla distanza, ma il ferro sputa tutti i tiri giallorossi. Non va meglio la comunicazione, con Singletary e Raschi che non si capiscono e buttano via una palla importantissima. Sul ribaltamento di fronte Carnovali mette il 44-59 che sembra il colpo del ko quando mancano ancora oltre 6′. L’ultimo sussulto è giallorosso, con Amoni che cerca di ricucire il parziale dall’arco, ma le facce sono scure e Treviglio si prende i due punti.


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