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Pos | Team | PTI | V | P |
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Ci sono partite nelle quali bisogna soltanto fare i complimenti all’avversario e rendersi conto che per fortuna non ce ne saranno altre simili nell’immediato futuro. In quelle serate bisogna pensare positivo, voltare pagina e concentrarsi sulla gara successiva. E’ quanto accaduto all’Acmar Ravenna sabato sera sul campo della Paffoni Omegna, in un match da incubo terminato 94-61 per i piemontesi, statistiche che non si sono mai viste durante la stagione ravennate. Quando una squadra tira con il 60% segnando 22 punti nel primo quarto, 28 nel secondo e 29 nel terzo, fermandosi solo nell’ultimo periodo a dimostrazione che anche i giocatori di coach Alessandro Magro sono esseri umani, c’è poco da fare, soprattutto se oltre alla difesa non gira neanche l’attacco, dove il solo Mike Singletary ha predicato nel deserto. Uno scivolone che non ammette attenuanti, come sottolinea anche coach Antimo Martino. “Siamo molto dispiaciuti per questa sonora sconfitta – analizza l’allenatore -, della quale mi assumo la totale responsabilità: potremmo parlare a lungo di aspetti tecnici e tattici, ma la realtà è che non avevamo la giusta energia mentale per giocare una partita che presentava difficoltà importanti, come avevo dichiarato in fase di prepartita. Volendo guardare al bicchiere mezzo pieno, so di poter contare su un gruppo di giocatori di carattere e dalle grandi capacità di reazione, che vorrà cancellare con i fatti e nella maniera più rapida possibile una prestazione come questa, per la quale chiediamo scusa ai nostri tifosi, in particolare a coloro che hanno percorso così tanti chilometri per essere al nostro fianco”. Ora occorre una pronta reazione. “Questo passo falso non deve mettere in discussione nella maniera più assoluta ciò che la squadra sta facendo. Dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi del fatto che, partiti per disputare un campionato diverso, stiamo spendendo tantissime energie fisiche e nervose per mantenere un ritmo superiore al previsto, ma necessario per occupare la zona alta della classifica. Adesso siamo chiamati, tutti insieme, a serrare le fila per compiere un ulteriore sforzo, che possa coronare con la partecipazione ai play off tutto quanto di positivo raccolto fino ad oggi”. E’ chiaro che Ravenna abbia pagato ancora una volta l’assenza di Francesco Foiera e in vista di una volata finale lunga cinque partite che si preannuncia molto dura con i play off che potrebbero sfuggire, è necessario che Charlie rientri il prima possibile. L’Acmar ha due soli punti di vantaggio sulle inseguitrici ed è appaiata a Ferrara (candidata al secondo posto, mentre Treviso ha ipotecato il primo) e domenica al PalaCosta arriverà una Treviglio bisognosa di punti per tentare l’aggancio potendo inoltre ribaltare il meno uno dell’andata. La settimana successiva ci sarà invece la trasferta a Treviso, sperando di riavere Foiera. In due settimane Ravenna si giocherà tutta la stagione, ben sapendo però che di fronte non avrà più una “macchina da guerra” come Omegna. O almeno si spera. Luca Del Favero