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Pos | Team | PTI | V | P |
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Al Pala-Battisti arriva la seconda della classe Ravenna, una delle sorprese più belle della stagione. Messo in archivio il discorso legato alla qualificazione alla A2 unica il prossimo anno, ora la Fulgor prova ad alzare l’asticella: l’obbiettivo, quasi impossibile da raggiungere, è la qualificazione ai play-off. Il quarto posto in questo momento è distante 4 punti: per coltivare le proprie speranze la truppa di Magro deve necessariamente fare percorso netto nelle ultime sei partite. «Perchè non crederci? Sappiamo che è dura, ma abbiamo il dovere di provarci. Il calendario – sottolinea il play Riccardo Tavernelli, ancora ai box ma sulla via del recupero – è tosto: tre partite in casa con Ravenna, Roseto ed Imola, tre trasferte a Voghera, Scafati e Matera. L’ostacolo iniziale è forse quello più tosto, perché Ravenna è seconda non per caso: gioca a memoria, senza stelle ma con tutti i giocatori che danno il loro contributo. Hanno americani di sistema come Holloway e Sin-gletary, un play come Rivali che è tra i migliori del torneo. L’assenza di Foiera sarà un bel vantaggio per noi, anche perché sotto canestro abbiamo un giocatore come Iannuzzi che è un fattore», conclude Tavernelli. Sarà una partita speciale quella contro i giallo-rossi romagnoli: lo sponsor night è Mrg di Gozzano, da anni tra i partner più vicini alla Fulgor. La Mrg ha acquistato mille bandierine che saranno date al pubblico con un fine benefico : chi lo vorrà infatti potrà lasciare un’offerta che sarà devoluta a favore di Natalia, bambina di 3 anni della Valle Vigezzo affetta da una rara e grave forma tumorale che necessita di cure molto costose. In B invece trasferta a Livorno per la Mamy, che si è un po’complicata la vita con la sconfitta casalinga di due settimane fa contro il Cus Torino. «Ma io – spiega il play della formazione ticinese Claudio Sacco – non credo che sia il caso di fare allarmismi: abbiamo un vantaggio importante su chi insegue ed a meno di un nostro suicidio la salvezza è garantita. Piuttosto c’è un pizzico di amarezza perché ci saremmo potuti giocare meglio la carta play-off, dando un senso diverso alle ultime cinque giornate di campionato». Daniele Pioverà