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Pos | Team | PTI | V | P |
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SI SPEGNE contro la maggiore qualità della Manital il sogno della Piacentini Costruzioni di approdare alle semifinali della Final Six A2 in svolgimento alla Fiera di Rimini. E dire che i ravennati ci hanno creduto per più della metà del match, mettendo all’angolo i torinesi in particolare nella seconda frazione, trovandosi anche in vantaggio di otto lunghezze. Poi, però, è emerso il maggior tasso tecnico della formazione di Bechi, che con i vari Mancinelli, Lewis e Miller non ha avuto difficoltà a chiudere a suo favore la sfida, dominando l’ultimo quarto. ALLA LUNGA Ravenna ha sofferto la mancanza di una pedina preziosa come Foiera, senza trovare linfa vitale dalla panchina, e così sarà la Manital ad affrontare oggi la Tezenis Verona nella gara che mette in palio il pass per la finalissima. Nonostante la forza del quotato avversario, la Piacentini parte bene grazie a una difesa molto attenta e concentrata e si spinge sul 3-6 con Cicognani. Singletary e Raschi mantengono il vantaggio dei giallorossi, con il gap che aumenta di cinque punti per merito di Amoni e Holloway, con il primo periodo che si chiude sul 13-16. NELL’INIZIO del secondo quarto va in scena la miglior Ravenna, spinta da Rivali e Cicognani, che firma il +8 sulla Manital: 21-29. Questo resta il maggior vantaggio della Piacentini, con i piemontesi che via via si riorganizzano, spinti da Rosselli e Lewis, e raggiungo- no il pareggio sul 29-29. AL RIENTRO in campo i giallorossi si fanno sorprendere da Torino, che effettua il sorpasso cor Mancinelli e Giachetti, ma Holloway risponde dalla lunga distanza: 35-35. Ravenna soffre e viene colpita da Rosselli, restando però a stretto contatto grazie a una bomba di Singletary (40-38). Lewis risponde con la stessa moneta, spingendo i suoi sul +6, che poi volano via con Fantoni e Giachetti, con i piemontesi che chiudono il terzo quarto in vantaggio 52-44. Nell’ultima frazione la partita sfugge in maniera definitiva di mano ai ravennati, colpiti da Mancinelli e Miller, con la Manital che in poco più di tre minuti accelera sul 64-44. IL QUINTETTO di Martino interrompe un break di 15-0 con Tambone, subito imitato da Rivali, dimostrando di non voler mollare nonostante la grande stanchezza che affiora. Il finale però è un assolo dei torinesi, che passeggiano fino al 74-53 finale. Vincenzo Benini