• 03/03/2015
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Il Resto del Carlino, 3 marzo 2015: “Spero di tornare presto in campo”

UN MESE? Forse di più? O forse anche meno? L’unica certezza è che Charlie Foiera andrà sotto i ferri domani mattina, mercoledì, e che dovrà vedere la ‘finale six’ Coppa Italia di venerdì a Rimini dalla tribuna. Sui tempi di recupero del lungo dell’Acmar si possono fare solo delle ipotesi e verranno valutati in un secondo momento. Il centro giallorosso è rimasto infatti vittima domenica di una frattura dell’arcata zigomatica destra nel corso del primo quarto del match, poi vinto contro Scafati, e domani sarà sottoposto ad un intervento di riduzione percuta-nea della frattura, coordinato dall’equipe del professor Massimiliano Manfredi all’ospedale Bufa-lini di Cesena. FOIERA, che ieri è stato visitato a Cesena, non ha perso la grinta e lo spirito che lo hanno sempre contraddistinto: «La dinamica? C’è stato un rimbalzo offensivo, con la palla che è stata pizzicata ed è uscita. Nel cercare di raggiungere la sfera, Simmons mi ha colpito col gomito. È stato un contatto fortuito, come ne succedono molti in un match. Mi è andata bene, sono in piedi e la squadra ha vinto: cosa posso chiedere di più?». Nel momento in cui è avvenuto l’infortunio il dolore è stato intenso: «Ho capito immediatamente che era successo qualcosa di grave. Ho avvertito un rumore secco, poi è uscito anche il sangue. Il dottore mi ha applicato con tempestività il ghiaccio. Dopo qualche minuto stavo meglio e l’adrenalina era talmente tanta che sarei voluto tornare in campo per dare il mio contributo alla squadra, in quel momento peraltro in svantaggio, ma mi è stato proibito. Ho resistito fino alla fine del secondo quarto, poi abbiamo deciso che era meglio andare all’ospedale per capire meglio cosa fosse successo». NONOSTANTE il contrattempo, Foiera non ha smarrito il buonumore: «Sono così di carattere. Mi devono ancora operare, ma penso già a quando tornerò a correre. Ho letto e sentito che coach Martino e i compagni mi hanno dedicato la vittoria, e questo mi ha fatto una enorme piacere. Venerdì sarò in tribuna a Rimini a fare il tifo per la squadra. La Coppa Italia è un premio che ci siamo meritati sul campo e che vogliamo condividere con la società e con i nostri splendidi tifosi. Non avremo nulla da perdere, perché affronteremo una squadra di valore assoluto come Torino che milita in una lega superiore alla nostra e che è stata costruita per vincere, sia in campionato, sia in Coppa Italia. La nostra forza? Sarà quella che ci ha sempre contraddistinto, ovvero l’umiltà». Roberto Romin


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