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Pos | Team | PTI | V | P |
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Inizia una settimana di fuoco per l’Acmar, attesa da due appuntamenti importantissimi per la stagione. Se venerdì prossimo a Rimini in occasione della Final Six di Coppa Italia A2 occorrerà una vera impresa per superare la Manital Torino anche l’impegno odierno contro la lanciatissima Givova Scafati di coach Finelli (palla a due ore 18) si annuncia con un coefficiente di difficoltà altissimo. L’Acmar si avvicina alla partita odierna con una buona dose di serenità derivata dall’ultimo gara giocata Fen’ara e terminata sul filo dell’equilibrio contro una squadra in grande ascesa che si presenta al “PalaCosta” con una serie aperta di quattro vittorie consecutive e con un roster di categoria superiore come racconta capitan Francesco Amoni (foto). “Scafati è insieme a Ferrara la squadra più in forma del campionato – spiega l’ex di turno, a Scafati nella stagione 2010/11 – e i risultati lo dimostrano. E’ cambiata molto rispetto alla partita di andata, a cominciare dall’allenatore, per poi passare a innesti di giocatori fuori categoria come Spinelli ed Evans, un lusso per la Silver. Ci aspetta una partita molto dura, perché la Givova pensa ancora ai play off ed ha l’atletismo e il talento necessari per compiere quella che vista la classifica sarebbe una vera e propria impresa. Da parte nostra dovremo difendere il secondo posto con le unghie e con i denti, consapevoli che per vincere dovremo giocare una delle migliori partite dell’anno”. Per superare i campani, in un palazzetto che si prevede come sempre tutto e-saurito, servirà una prova maiuscola e ne è ben consapevole coach Antimo Martino. “Affrontiamo una squadra completamente rinnovata rispetto alla gara di andata – fa notare -, che può vantare uno dei migliori roster del campionato e che, se si fosse presentata con questo gruppo all’inizio della stagione, avrebbe potuto seriamente competere per il primato. A un gruppo di giocatori già importante come quello composto da Ruggiero, Ghiacci, Bisconti e Simmons, sono stati inseriti due elementi notevoli come Lestini e Sangui-netti e in seconda battuta tre grandi colpi per la categoria come coach Finelli, il playmaker Spinelli e l’ala Evans. Per questo motivo sarà necessaria una partita perfetta, soprattutto difensiva, cosa che fa parte del nostro dna: sarebbe un grosso errore scendere in campo pensando di poter segnare un punto in più di Scafati. Avremo bisogno di un grande apporto da parte di ogni giocatore e particolare da non sottovalutare di un forte stimolo anche da parte dei nostri tifosi”. Maurizio Coreni