• 26/02/2015
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Corriere di Romagna, 26 febbraio 2015: L’Acmar è proiettata al futuro

Una A2 unica 2015-’16 ma ancora tanti punti interrogativi sul piatto della bilancia. La Lega ha confermato la riforma del campionato, eliminando la distinzione tra Gold e Silver e varando, almeno per il momento, l’ipotesi di due gironi da sedici squadre. Il giemme dell’Acmar, Giorgio Bottaro, è membro del direttivo Lnp per la Silver, prova a fare un po’ di chiarezza in tanta nebbia. Le prime ipotesi, infatti, sembrano prevedere un girone A “nobile” con le squadre dell’attuale Gold più le partecipanti ai play-off dell’attuale Silver e la retrocessa dalla serie A. «Come definire i gironi sarà competenza della Lega e ancora una decisione non è stata presa – precisa Bottaro – e la formula del campionato che dipenderà da quante squadre si iscriveranno viste le problematiche economiche di molte società. Prima lo sapremo meglio sarà per la loro programmazione non solo annuale ma pluriennale ed è quindi prematuro parlare di gironi nobili o meno nobili. Ci saranno due riunioni importanti venerdì 6 e sabato 7 marzo nell’ambito di Rnb a Rimini in cui dovremo trovare un denominatore comune per salvaguardare molti aspetti, tra cui offrire uno spettacolo adeguato. L’obiettivo è quello di creare due gironi che possano essere equilibrati e appetibili (non dimentichiamo le dirette Sky partite da alcune settimane, ndr), considerando il fatto che saranno impegnate squadre storiche come Torino, Biella, Trieste, Verona, quindi solo dopo queste due riunioni si potrà dire qualcosa di più preciso». Questione palazzetto. Ma anche più tifosi al seguito e questioni regolamentari riguardo il palazzetto. Anche in questo caso la prima ipotesi vedrebbe nell’A nessuna deroga e quindi addio al PalaCosta, nel B una possibile ulteriore deroga per il fortino giallorosso. Anche in questo caso Bottaro premette qualcosa. «Il ragionamento sugli impianti è stato fatto dalla Federazione, prendendo atto di una serie di situazioni. E’ mia opinione che le regole siano chiare, le deroghe non mi piacciono, ma possono essere applicabili, necessarie, convenienti. Dovrà essere una decisione condivisa, per crescere, partendo dal contenitore che è importante. Anche di questo dovremo discutere anche per una questione di appetibilità. Uno sponsor potrebbe essere più interessato a figurare in un Pala De André rispetto a un PalaCosta e questo va preso in considerazione. Noi abbiamo preso contatti per quanto riguarda futuri rapporti di sponsorizzazione ma non è stata presa nessuna decisione». Domenica Scafati. Al PalaCosta domenica arriva Scafati e l’Acmar cercherà la rivincita. «Il paragone con l’andata – conclude Bottaro – non può essere fatto, loro hanno cambiato allenatore e tesserato due giocatori importanti come Spinelli ed Evans. Per essere competitivi dovrà essere la migliore Acmar». Agostino Galegati


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