• 25/02/2015
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Il Resto del Carlino, 25 febbraio 2015: Acmar più vicina al De Andrè, ma i soldi per la A2 sono pochi

PRIMA di tutto le notizie. Il meeting previsto per venerdì a palazzo Merlato fra amministrazione comunale, Acmar basket e Cmc volley è slittato per la terza volta per un impegno di Luca Casadio, presidente del sodalizio pallavolistico cittadino. Calendario (solare) alla mano, non è certo una buona notizia. Giova infatti ricordare che il presidente Roberto Vianello ha fissato la deadline al 31 marzo. Entro quella data sapremo se il Basket Ravenna giocherà a Ravenna in serie C o giocherà in A2 a Cesena o Cervia; oppure se dovrà cedere i diritti a qualche piazza affamata di ‘palla nel cesto’. Il meeting, che è stato rinviato a data da destinarsi, aveva come oggetto le proposte del Comune per l’utilizzo del Pala De André. L’impianto di viale Europa è oggettivamente troppo oneroso per il volley  che infatti è emigrato a Forlì  così come lo sarebbe per il basket, che al PalaCosta spende attualmente una cifra irrisoria, ma che non è più idoneo. «Il problema del basket  ha ribadito anche ieri l’assessore allo sport Guerrieri  non è il Pala De André, bensì la copertura economica per il prossimo campionato». Sulla questione, lo stesso Guerrieri è stato sibillino, ma un «sono ottimista» se lo è comunque lasciato sfuggire. SUL VERSANTE agonistico, in casa-Acmar i fronti di attualità restano parecchi. Dall’analisi retrospettiva della sconfitta nel derby di Ferrara (5 ko su 5 nel capoluogo estense nelle ultime stagioni), al futuro imminente, ovvero la sfida casalinga di domenica contro Scafati; fino al futuro prossimo, ovvero la final six di Coppa Italia di A2 che si disputerà a Rimini nell’ambito dell’Rnb-Basket Festival. I giallorossi giocheranno il quarto di finale contro la Mani tal Torino venerdì 6 marzo, alle 20.30, nella cornice dell’arena ‘Parigi 1999’, ricavata in uno dei padiglioni della Fiera di Rimini e dedicata al successo della Nazionale italiana agli Europei. A TENER banco però c’è anche la questione legata al format del prossimo campionato di A2. Federbasket e Lega, a parte un comunicato abbastanza criptico. non hanno ancora ufficializzato le modalità, ma le indiscrezioni hanno preso a circolare e a rimbalzare. La prossima A2 unica a 32 squadre sarà divisa in due gironi da 16 secondo  ecco l’indiscrezione  criteri di merito e non geografici. Nel girone A andranno infatti la retrocessa dalla Al, le 11 di Legadue gold classificate dal secondo al dodicesimo posto, più le prime 4 di Legadue silver. In questo raggruppamento sarà chiesta una capienza di duemila posti. Nel girone B finiranno invece le ultime due di Legadue gold, le restanti 11 di Legadue silver e le 3 in arrivo dalla B. La capienza richiesta sarebbe di 1.500 posti per la regular season e di duemila per i playoff, cui parteciperanno le prime otto dei due gironi. Le ultime tre disputeranno i playout. Roberto Romin


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