• 24/02/2015
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Corriere di Romagna, 24 febbraio 2015: L’Acmar fa buon viso a cattivo gioco

L’Acmar perde la testa della classifica dopo l’incredibile ed emozionante sfida con Ferrara ma non ne esce completamente con le ossa rotte. Il divario, appena quattro punti alla fine, tiene comunque al secondo posto la formazione guidata da Antimo Martino e il suo staff, a pari punti con la Mobyt ma con il vantaggio nella differenza-canestri. Derby vero. Davanti a 3030 spettatori paganti è andata in scena una vera festa dello sport, un derby vero che è diventata una rivalità accesa da undici partite in tre anni. Il rammarico giallo-rosso è il non aver mai espugnato su sei tentativi il palazzetto ferrare- se. «E’ stata una partita bellissima – sottolinea l’ex di turno, Charlie Foiera – davanti a un pubblico incredibile che ha sostenuto con calore entrambe le squadre. Il nostro ci ha seguito in massa anche grazie alla breve distanza tra le due città e ancora una volta ha confermato di esserci vicino ovunque andiamo (i 300 hanno salutato alla fine con una standing ovation e una sciarpata i propri beniamini, sconfitti ma certamente non affondati, ndr). Per me è sempre un’emozione particolare tornare dove hai lasciato la tua impronta, i loro tifosi mi hanno dedicato cori e ho potuto salutare tante persone che conosco. Purtroppo sul campo non è andata bene ma la squadra ha dimostrato ancora una volta di non mollare mai e di potersela giocare con tutte, anche con una Ferrara che è stata costruita per fare il salto di categoria (dopo domenica sera entrambe le emiliano-romagnole dovrebbe aver matematicamente staccato il biglietto per la A2 unica 2015-’16, ndr)». Il film. Il copione ha seguito molte delle uscite precedenti della formazione guidata da Antimo Martino e il suo staff. A spostare l’ago della bilancia, però, i 33 liberi avuti da Ferrara (di cui 24 a segno), contro gli appena undici di Ravenna (e solo quattro a segno) e il disequilibrio sotto le plance (37-24 proMobyt). Questi dati hanno reso insufficienti le migliori percentuali al tiro del-l’Acmar. «Avevamo cominciato molto bene – riproietta il film il totem cesenate – andando avanti nel punteggio (5-9 e poi 12-17). Poi abbiamo avuto un brutto passaggio a vuoto nel secondo quarto ma siamo riusciti a tenere lo svantaggio ad appena quattro punti. Ma soprattutto nel terzo siamo scivolati indietro nel punteggio (fino al 67-53, ndr) e nonostante il grande recupero non siamo riusciti a raddrizzarla. Peccato perché anche in una serata non buona pò- tevamo vincere, abbiamo conservato la differenza-canestri che avrà il suo peso». Domenica c’è Scafati. Prima della kermesse della Coppa l’Acmar vivrà il suo terzultimo turno in casa ospitando Scafati che un girone fa diede un grosso dispiacere a capitan Amoni (ex di turno) e compagni. «All’andata – ricorda Foiera – dominammo nei primi tre quarti ma poi concedemmo completamente il quarto conclusivo e questo ci è costato la partita. Affronteremo una squadra profondamente diversa, che sarà guidata dal terzo allenatore stagionale e ha cambiato diversi giocatori. Vogliamo vendicarci facendo bene davanti al nostro pubblico». Agostino Galegati


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