La Nuova Ferrara, 22 febbraio 2015: Mobyt – Ravenna, il gran duello
Denso di attesa, va ora in scena il derby. Duro, elettrizzante, spigoloso, spettacolare, adrenalinico. Come sono sempre state le sfide tra Mobyt e Acmar. Mai banali, sempre incerte dal primo all’ultimo secondo. Del resto, le due squadre hanno alle spalle quattro anni di confronti. E sempre è stata battaglia. Ne sono state giocate dieci e in quella di oggi, in un Pala Hilton Pharma che si preannuncia colmo di passione, in palio ci sarà la vetta della classifica. Se Ravenna al top c’è sempre stata, Ferrara sta scalando una posizione dopo l’altra e, con cinque vittorie filate, sta correndo veloce. L’obiettivo, ovviamente, sono i playoff ma visti i progressi la Mobyt pensa in grande. Ecco perché la gara di oggi assume, per la classifica, un valore molto pesante. Nella storia dei derby il fattore campo è sempre stato importante. Sia che fossero gare di post season o di sta- gione regolare. All’andata, dopo una gara terribilmente tosta, la spuntò Ravenna confermando che sui propri “legni” le squadre hanno una marcia in più. Da allora ad oggi Ravenna ha continuato a pedalare spedita in un campionato pieno di insidie. Ferrara ha variato guida tecnica e sta surfando sulla cresta dell’onda. Cinque vittorie consecutive (nessun’altra squadra in A2 Silver sta facendo meglio), nove su undici nell’ultimo periodo e tanta fiducia guadagnata con le vittorie in trasferta. Insomma, la Mobyt ha il vento in poppa. In campo si sfideranno due squadre che giocano un basket estremamente concreto, solido, fatto di forza fisica e tecnica. I romagnoli hanno due stelle come Singletary e Holloway, ma ciò che gli dà grande consistenza è il nucleo degli italiani. Si parte col play Rivali, che in cabina di regia ha fosforo da vendere. Interessante il duello con Ferri, altro giocatore in grande forma. Più vicino a canestro ecco Amoni e Cigognani, senza contare che in campo potrà salire pure una vecchia volpe come Foiera, che da solo può cambiare volto alle partite. Per questo la Mobyt ha, come primo obiettivo, quello di limitare in difesa una squadra che ha molti terminali offensivi. Limitata Ravenna, la Mobyt potrò pigiare sull’acceleratore. Capire quanta libertà di manovra verrà lasciata a Hasbrouck, ma anche se sotto canestro potrà raccogliere punti pesanti. Nonostante tutto, però, è con il tiro da tre punti che Ferrara è sempre riuscita a costruire i break a proprio favore. Canestri realizzati quando la squadra gioca con ritmo e si distende in campo aperto. Ovvero quando la difesa funziona, c’è un possesso in più da giocare e lapalla passa dalle mani di tutti i giocatori. Da non dimenticare anche che Ferrara, in questo momento, può contare su una panchina lunga. Altro elemento che, in una battaglia lunga quaranta minuti, sarà importante. Il derby sarà anche una festa sugli spalti, perché è atteso il pubblico delle grandi occasioni. Sono previste iniziative collaterali e sarà anche il momento per festeggiare la conquista della A2 unica della pros- sima stagione. Ma mentre si festeggia si pensa già al nuovo obiettivo: i playoff. E battere Ravenna darebbe una grossa mano alla Mobyt. Mauro Cavina