• 17/02/2015
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Il Resto del Carlino, ed. Ravenna, 17 febbraio 2015: “Possiamo fare il colpaccio a Ferrara giocando come il primo tempo contro Chieti”

Ancora protagonista Manu Holloway, top scorer della vittoria su Chieti insieme a Eugenio Rivali. Per la guardia della Georgia 20 punti, 2 assist, 2 stoppate, 15 di valutazione e una partita di grande sostanza. Domenica il gruppo giallorosso ha surclassato gli abruzzesi nel primo tempo, offrendo forse il miglior basket di quest’anno al Pala Costa. «Tutta la squadra – afferma Holloway – è uscita dagli spogliatoi con forti motivazioni derivanti dalla voglia di vendicare sportivamente la sconfitta dell’andata a Chieti e dimenticare lo scivolone interno con Recanati. Inoltre la presenza di Sollazzo, un giocatore che la scorsa stagione qui è stato molto amato, ci ha offerto ulteriori motivazioni per fare bene». Qual è stata la chiave della vittoria? «La prima parte di gara. Siamo en- trati in campo con tanta energia e aggressività e abbiamo chiuso ogni spazio. Un’intensità così alta ti permette di imprimere il tuo marchio sulla gara. E devo dire che fare il 50% da tre è una cosa meravigliosa. Tuttavia è difficile conservare l’intensità dei primi minuti per un’intera partita, soprattutto quando ti trovi in vantaggio di oltre 20 punti. Quindi credo sia normale che nella seconda parte siamo calati un po’. In ogni caso abbiamo ampiamente meritato questa vittoria». Il suo duello con Hamilton non è stato solo sportivo, è volata anche qualche parola ‘proibita’? «E’ stato divertente confrontarmi con lui. Non mi capita spesso di battibeccare con gli avversari e non sono certo io quello che comincia. Tuttavia mi piace avere l’ultima parola ed è bello vincere il duello individuale e la partita». Ultimamente le sue percentuali al tiro sono schizzate verso l’alto. Qual è il motivo di questo momento positivo? «Mi lasciano libero e io – sorride – tiro. E’ dall’inizio dell’anno che lavoro tanto in palestra sul tiro e il campo sta dimostrando che il lavoro paga». Siamo nella settimana del derby con Ferrara, una partita molto sentita da entrambe le parti. Dovrà confrontarsi con Hasbrouck, un giocatore ‘illegale’ per la categoria. «Sappiamo tutti che tipo di squadra sia la Mobyt. E’ completa, gioca bene e, non da ultimo, dovremo andare in casa loro. Hasbrouck è un giocatore molto forte, ma se fa 30 punti e perdono per me va bene lo stesso. Tuttavia Ferrara non è solo Hasbrouck, è una squadra molto lunga, pertanto non dipenderà solo da me, ma da tutto il gruppo. Per vincere dovremo mantenere l’intensità vista domenica contro Chieti nel primo tempo, ma dovremo farlo per tutti i 40 minuti». Stefano Pece


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