Il Resto del Carlino, ed. Ferrara, 17 febbraio 2015: Mobyt – Acmar, la sfida è servita
CINQUE successi in sette partite (otto, se si ricorda la gara di andata di questo campionato), e soprattutto un esaltante “quattro su quattro” tra le mura del Pala Hilton Pharma, tabù ancora da sfatare per i romagnoli. E’ l’esaltante bilancio delle sfide dell’ultima stagione tra Mobyt Ferrara e Acmar Ravenna, arrivate fino ai playoff dopo una brillante regular sea-son. Durissime, avvincenti, con spalti gremiti e spesso e volentieri vinte da Ferrara, le gare tra i team di Furlani e Giordani l’anno scorso non hanno mai deluso. Domenica toccherà ai coach attuali, Martelossi e Martino, essere all’altezza delle sfide dei predecessori: di certo, con i romagnoli primi e Ferrara seconda, lo spettacolo e tremila spettatori sugli spalti non dovrebbero mancare. Ma ripercorriamo nel dettaglio le gare di un anno fa. REGULAR SEASON. L’Acmar è una neopromossa, ma a novembre è già una rivelazione ai piani alti della classifica, giocando con un solo Usa (l’ottimo Sollazzo) ed il telaio italiano che ha vinto la B2. Ferrara dal canto suo è una macchina perfetta, che gira alla perfezione e si impone 60-74 al Pa-laCosta. Quel giorno però si infortuna Casadei e poche settimane dopo toccherà a Infanti: entrambi finiranno sotto i ferri ed il gioiellino di Furlani, che stava dominando il campionato, subisce due mazzate durissime. Il match di ritorno arriva in un momento molto delicato, Milton Jennings però, nel suo periodo stagionale più diffìcile, trova una prestazione da 28 punti e Ravenna si inchina ancora una volta, 83-74. I PLAYOFF. Ferrara conclude la regular season al quinto posto, Foiera e compagni sono sesti, per cui ai playoff sarà ancora derby, con vantaggio campo per la Mo-byt. E’ la serie di Julius Mays, che Rivali e compagni non riescono proprio a limitare: la Mobyt riabbraccia Daniele casadei e si impone 100-90 in gara 1 e 63-54 in gara 2. Ma il duello è equilibrato e l’Ac-mar non vuole uscire davanti al suo pubblico, così al PalaCosta cambia tutto ed è Singletary (arrivato a stagione in corso in Romagna) a decidere le due gare, vinte dal team di di Giordani 73-67 e 73-61. Si va così alla bella, la degna conclusione di una serie bellissima e vietata ai deboli di cuore. E sarà durissima, perchè la Mobyt al 28′ è sotto nettamente (38-51) sul suo campo e sembra in ginocchio, ma Ferri e compagni reagiscono e passo dopo passo recuperano, fino a sorpassare a quattro minuti dalla fine. L’Acmar si spegne piano piano, la Mobyt sale in cattedra ed alla fine è 73-67, con la festa biancazzurra. Domenica si riparte, con l’ennesimo capitolo di questa sfida.