• 14/02/2015
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Il Resto del Carlino, 14 febbraio 2015: Acmar, un sondaggio thriller: verresti a vederci anche in serie C?

CHI VOLETE libero? Gesù o Barabba? Magari non è proprio così, ma la provocazione c’è tutta. Serie C al PalaCosta o A2 a Cesena? Il destino del basket ravennate passa nelle mani dei tifosi. Domani sera, in occasione del match casalingo contro Chieti, verranno infatti distribuite ai mille spettatori del PalaCosta altrettante schede per raccogliere il proprio parere. Tre le domande: restare a Ravenna e seguire la squadra in serie C al PalaCosta? Restare in A2 e giocare in una città limitrofa? In questo caso continueresti a seguirci? Le schede, opportunamente compilate, andranno consegnate al personale del Basket Ravenna all’uscita dal palasport, al termine dell’incontro. L’INIZIATIVA, partorita dalla mente del presidente Roberto Via-nello, è stata motivata in maniera molto semplice dal direttore generale giallorosso Giorgio Bottaro: «A seguito delle dichiarazioni rilasciate dal presidente Roberto Vianello lo scorso 30 gennaio, nelle quali ricordava come il Basket Ravenna si trovi a un bivio cruciale della propria esistenza, con nodi decisivi da risolvere entro il 31 marzo, la nostra società ha deciso di confrontarsi in maniera democratica con i propri sostenitori, alla luce dello straordinario feeling che li unisce a noi». L’idea della consultazione popolare ha subito fatto breccia e Bottaro ha cavalcato l’onda: «Chiediamo un parere-conforto sugli scenari che si possono aprire nel prossimo futuro, relativi anche alla possibilità che la società, non riuscendo eventualmente a trovare una situazione economica accettabile per disputare la prossima stagione al Pala de André, sia costretta a opera- re scelte drastiche. Pertanto, ai nostri supporters chiediamo cosa preferirebbero per la prossima stagione tra: restare a Ravenna, al PalaCosta con una squadra in serie C, o mantenere la A2, ma giocando in una città limitrofa che potrebbe essere Cesena o anche Cervia; infine, una volta favorevoli alla seconda opzione, se fossero disposti a seguirci ancora». IN REALTÀ, quella che Bottaro definisce come una eventualità (ovvero una situazione economica accettabile per sbarcare nell’astronave del Pala De André), è praticamente un dato di fatto. Il Pala De André costa troppo. Nelle prossime ore è in calendario un meeting convocato dall’amministrazione comunale, con Acmar basket e Porto Robur Costa Cmc volley al tavolo, per esplicitare in maniera concreta quelle che il sindaco Matteucci ha definito come le proposte più vantaggiose per riportare il volley a Ravenna, e per far contemporaneamente giocare la A2 di basket al Pala De André. A meno di novità dell’ultim’ora, il costo del Pala De André potrà scendere dai 12.300 euro a partita della stagione 2013-14 fino a 5-6 mila euro. Ma resterebbe molto lontano dai 1.300 euro che la Cmc spende al PalaCredito di Forlì, e ancor di più dai 500 euro a partita che l’Acmar spende attualmente al PalaCosta. Roberto Romin


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