• 08/02/2015
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La Voce di Romagna, 8 febbraio 2015: L’Acmar è senza Rivali: sbancata Piacenza

 Ci voleva il fanalino di coda Bakery Piacenza per fa ritornare l’Acmar alla vittoria lontano da casa, successo che mancava dal 7 dicembre. Ravenna soffre nel primo quarto subendo Zizic, difendendo male e venendo anche tradita dai suoi americani, ma una volta riordinate le idee mette la freccia e va in fuga, riuscendo poi a bloccare i tentativi di rimonta avversari nonostante qualche black out di troppo, giocando da grande squadra. Emblematico il break di 18-2 piazzato negli ultimi cinque minuti del secondo quarto. LA PARTITA Avvio shock per l’Acmar. Al 3′ Piacenza è avanti 9-0. Foiera sveglia dal torpore i suoi poi è Tambone con una tripla a confezionare il 14-15 all’8′. Il primo quarto si chiude 21-18 per gli emiliani trascinati dai 10 punti di Zizic. Alla ripresa dei giochi Singletary illude i tanti tifosi romagnoli presenti con la tripla del 21 -21, azione che si rivelerà un fuoco di paglia, perchè l’Acmar si addormenta e incassa un break di 2-13 coronato da una magia di Becirovic da otto metri, trovandosi ad inseguire 23-34 al 15′. Amoni e soci reagiscono però da grande squadra portandosi addirittura avanti 43-36 all’intervallo con un canestro a fil di sirena di Singletary , confezionando un parziale di 18-2 in cinque minuti. Il segreto? Maggiori soluzioni individuali in attacco e una buona difesa con Rivali grande direttore d’orchestra. Al rientro dagli spogliatoi Piacenza parte con il turbo segnando cinque ia in trasferta dopo due mesi punti filati (41-43), ma a ridare ossigeno agli ospiti sono una tripla di Holloway e un canestro di Rivali per il 50-41 al 25′. Ravenna però si spegne ancora una volta sbattendo contro la zona piacentina e così a 15″ dalla sirena del terzo quarto Becirovic segna il 50-50. Poi ci pensa Singletary a riportare i suoi avanti 52-50 al 30′. Come era prevedibile la tensione in campo sale e non mancano alcuni colpi proibiti, con coach Coppeta che si vede sanzionare un tecnico per proteste. Sorokas riporta Piacenza alla parità sul 59-59, ma Rivali sul ribaltamento di fronte si inventa un gioco da tre punti: 62-59 al 36′. A salire in cattedra è poi Holloway per il 64-59. La magia la confeziona il solito Rivali con la tripla in faccia al suo marcatore per il 67-61 a l’50” dalla fine. Il punto esclamativo lo mette capitan con una tripla di tabella a 50″ per il 72-66, facendo calare il sipario sul match. Non certo un gesto estetico per gli amanti della pallacanestro, ma vale la vittoria e tanto basta.


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