• 06/02/2015
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La Voce di Romagna, 6 febbraio 2015: Il futuro e il vero tesoro dell’Acmar sono i giovani

Sono i giovani e il ruolo fondamentale che viene dato loro all’interno della vita del club, la grande forza della Piero Manetti. Questo concetto è stato nuovamente ribadito ieri pomeriggio nella conferenza stampa tenutasi nella Sala del Consiglio della Cassa di Risparmio di Ravenna alla presenza del presidente Antonio Patuelli e dei massimi dirigenti della pallacanestro ravennate, il presidente Roberto Via-nello e il direttore generale Giorgio Bottaro. L’occasione è servita per stilare un primo bilancio degli ultimi sette anni del club riguardo alle giovanili (rivitalizzate con il ritorno di Vianello), mentre la Fondazione ha confermato l’aiuto economico alla prima società cestistica cittadina, come sta facendo con tutte le società sportive ravennati. “Il segreto dell’affetto che la città di Ravenna ha nei confronti della pallacanestro non è per meriti sportivi – afferma Bottaro -, ma per l’importanza che diamo ai ragazzi e alle persone che gravitano intorno alla nostra società. La scuola, la famiglia e la palestra sono i nostri valori, e li portiamo avanti con caparbietà e dedizione dalla prima squadra fino alle giovanili. Aver ottenuto risultati importanti seguendo questi principi è il nostro fiore all’occhiello e il nostro grande vanto”. Sono anche i numeri a sottolineare l’ottimo lavoro della Piero Manetti. ‘Abbiamo 25 gruppi di atleti nelle giovanili per un totale di 403 ragazzi che vanno dai 4 ai 19 anni, che si allenano in 9 palestre a Ravenna e nel circondario per 78 ore settimanali, venendo seguiti da 23 istruttori qualificati. Numeri simili non li ha nessuna società sportiva della provincia. Inoltre portiamo avanti un progetto a nostre spese con le scuole elementari, medie e superiori, riguardante l’educazione motoria”. L’aspetto sociale è infatti alla base del lavoro e dell’operato dei ravennati. “Sappiamo che in questa città ci sono zone dove le condizioni di vita non sono semplici e per permettere di giocare a pallacanestro anche ai figli di queste famiglie che hanno difficoltà economiche, abbiamo pensato di fissare le rette del nostro settore giovanile a costi bassi, in modo da dare ad ognuno una possibilità. Noi non abbiamo mai scartato nessuno e non vogliamo fare selezioni. Tra le nostre iniziative c’è anche quella riguardante il progetto alimentare, finalizzato a far avere ai ragazzi una corretta alimentazione, e le attività teatrali con il Teatro degli Archi, per permettere ai giovani di interagire e di avere poi maggiore padronanza espressiva in campo”. Chiaramente poi c’è anche il lato sportivo, pure quello ricco di soddisfazioni. “La prima squadra era in vetta alla classifica fino ad una settimana fa in A2 Silver e a livello giovanile abbiamo vinto lo scorso aprile uno scudetto Under 19 Elite assolutamente inaspettato, senza dimenticare poi gli altri ottimi risultati ottenuti nelle altre categorie. Non sentirete però mai nessuno di noi vantarsi per i risultati ottenuti, perchè l’unico nostro pensiero sono i giovani. Il grande investimento che facciamo per questi ragazzi ci rende molto orgogliosi”.

 
 
 
 

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