Corriere di Romagna, 2 febbraio 2015: L’Acmar per una volta non fa festa al PalaCosta
Recanati si conferma squadra da trasferta, l’Acmar cade per la prima volta in casa (65-73). I giallorossi, privi di Foiera, subiscono la fisicità di uno scatenato Mosley e 25 minuti al di sotto di tante uscite interne precedenti. Così, nonostante il super recupero dal -18 al -2, la volata sorride ai marchigiani. Freno a mano. La partenza di Ravenna è di quelle con il freno a mano tirato. Nei primi 4’15” i giallorossi non vedono il fondo del canestro avversario, dall’altra parte Recanati senza strafare scappa sullo 0-11 con 6 punti di Mosley, immarcabile almeno in questa prima fase e con la tripla di Eliantemo a completare il parziale. I due americani e Cicognani accendono motori (11-17), poi è la tripla del Professor Raschi a rimettere completamente in partita gli uomini di Martino (16-19) ma la mano dei marchigiani è di quelle bollenti e il quarto si conclude con un incredibile 12/14 dal campo per Recanati sul 16-25 firmato da Eliantonio. All’inizio del secondo quarto il copione non cambia moltissimo. La tripla di Gueye riporta sul +11 il quintetto di Sacco (19-30 dopo 13’37”). Le quotazioni dell’Acmar risalgono (26-30) ma Recanati chiude comunque avanti sul 31-38 la prima metà gara. Fuga Recanati. Al rientro dagli spogliatoi gli attacchi sonnecchiano fino alla tripla di Amoni che riporta due possessi tra le due squadre sul 36-40 dopo 23’30” di partita, vanificata dall’identica soluzione di Zanelli. Questo canestro è la molla che porta al massimo vantaggio gli o-spiti sul 36-54 dopo 28’50” grazie all’onnipresente Mosley (18 personali). Speranza romagnola. Nel suo momento migliore Recanati si pianta. Nell’ultimo minuto della frazione Ravenna riesce a rosicchiare cinque lunghezze che riaccendono la speranza che diventa più concreta sul gioco da tre punti di Singletary e la schiacciata di Holloway quando mancano otto minuti alla fine (50-54). Il parzialone in favore dei padroni di casa si amplia grazie ai liberi di Tambone (52-54), con Zanelli che riporta due possessi pieni tra le due squadre (52-58), ma è ancora Tambone l’uomo della provvidenza (58-60). La volata. Quando mancano 3’20” alla fine Raschi fallisce la tripla del sorpasso e Singletary si vede stoppare da Mosley il pareggio. Lauwers bombarda il +5, Raschi risponde (60-63), altra tripla, questa volta di Gueye (60-66) a cui risponde Tambone (63-66 a -2’8″). Pierini si iscrive al club di bombardieri (63-69), Singletary no (-1’03”). Sul possesso successivo Zanelli mette la firma sulla partita (63-71), Singletary incappa in due palle perse, inframmezzate dai liberi Tambone (65-71) ma quelli di Mosley spengono le ultime speranze. Agostino Galegati