Corriere di Romagna, 23 dicembre 2014: Ravenna comanda, Imola mastica amaro

Acmar, quella meravigliosa decina… di successi. Il successo nel derby su Imola “made in Italy” viste le assenze dei due americani, è non solo fieno in cascina in vista degli ultimi due appuntamenti dell’andata ma anche la certezza di un Natale da capolista, in condominio con Treviso, con vista sulla fase finale di Coppa Gold-Silver a partire dal prossima sei marzo a Rimini. Derby vero. Sul campo e sugli spalti è stato derby vero, fisico, intenso, incerto, fino ai secondi conclusivi, a tratti anche spigoloso con difese decisamente arcigne. Chi si aspettava un monologo ravennate si è invece goduto uno spettacolo di vera pallacanestro con ca-p o v o 1 g i-menti di fronte, qualche incertezza e qualche errore di troppo da entrambe le parti e solo il genio di Rivali con 11 punti nel frangente decisivo ha spostato l’ago della bilancia. Gioventù al potere. Se sul fronte biancorosso i giovani De Nicolao e B u s h a t i hanno impresso la loro impronta, altrettanto ha fatto il regista romano in gial-lorosso, Matteo Tambone. Chiamato dopo appena 3’30” a sostituire Holloway partito con una stoppata su Prato ma poi limitato dai falli, l’esterno laziale ha piazzato subito due triple di capitale importanza per i suoi che hanno ribaltato l’iniziale 0-8. «E’ stata una partita difficile, nella quale ci siamo fatti sorprendere dal veemente avvio dell’Andrea Costa, priva dei due americani. Abbiamo subito l’aggressività dei nostri avversari, hanno messo in campo una buona difesa mentre noi ci siamo accontentati del tiro da fuori in troppe occasioni. Poi siamo riusciti a trovare ritmo in attacco, evitando di tirare subito, forzando, ma passandoci la palla in maniera migliore e abbiamo costruito l’allungo nel quarto periodo attaccando molto meglio la loro zona. Rivali è stato bravo a segnare alcuni canestri molto importanti e la chiave è stata rimanere concentrati fino alla fine contro una squadra che comunque l’ha messa molto sul piano fisico. La mia prova? Ho trovato due canestri importanti passando sotto il blocco e questo ha fatto cambiare l’atteggiamento difensivo loro, permettendoci spaziature migliori». Maturazione. Tambone è al secondo anno in canotta Acmar e i suoi progressi in o-gni settore del gioco sono evidenti. «Il merito va diviso tra squadra, me e staff tecnico. Martino ha fiducia in me: quando mi schiera e lo fa per almeno 20-22 minuti non mi chiede mai di fare venti punti ma di mettere in ritmo i compagni soprattutto quando non c’è Rivali, non perdere palloni, farli correre e difendere meglio possibile. Io lavoro molto ma un anno in più in Silver mi ha fatto capire ancora meglio come si gioca in questa categoria. Un pensierino alla Coppa? Le ultime vittorie ci hanno messo in condizione di poterci giocare le carte nelle ultime due partite». A Recanati contro Roseto. Domenica i giallorossi scenderanno sul neutro di Recanati contro Roseto. I Leoni Bizantini stanno organizzando un pullman, per info Alice 347-0767029. Agostino Galegati