Il Resto del Carlino, 22 dicembre 2014: Al Costa non si passa

L’ACMAR mantiene la testa della classifica e l’imbattibilità casalinga, ma nel derby con Imola non gioca la sua gara migliore. L’Andrea Costa infatti, dopo una buona prima parte, butta via la partita a causa dell’eccessivo nervosismo che, oltre a rendere la gara molto spezzettata, favorisce l’Acmar, che ne approfitta per girare il match. Tanta Imola in avvio. La vita- lità di Bushati trascina i bianco-rossi e, quando non segna, il numero 7 apre l’area per i compagni. Così matura l’iniziale 0-8. Ravenna fatica in penetrazione e dall’arco dei 6,75 e ci mette oltre 3 minuti a trovare la via del canestro. Lo fa con Amoni e Tambone dall’arco, poi Cicognani completa l’I 1-0 che ribalta il risultato (11-8). MA È solo un momento, perché non è la solita Acmar. La sofferenza è grande in difesa, con Bushati e Hassan che puniscono dall’arco (11-14). Holloway, gravato dai falli, è costretto in panchina e la sua assenza pesa in marcatura. Bushati e Prato in penetrazione affondano e Imola mantiene 5 punti di vantaggio (25-30). Da parte giallo-rossa sono Raschi e Foiera a provare a scuotere i compagni. Il primo sfrutta due contropiedi e il secondo firma l’unica tripla gialloro-sa del secondo quarto. Però mancano i punti di Singletary e anche Rivali non è preciso (0/4 in area). Dall’altra parte De Nicolao pesca bene Maganza sotto canestro per i ounti che servono a mantenere il controllo (34-37) all’intervallo. AL RITORNO in campo inspiegabilmente la più nervosa è Imola. L’Acmar non gioca bene, ma gli ospiti la rimetteno in gioco. Due tecnici fischiati a Ticchi e Prato offrono il fianco alla rimonta gial-lorossa. Ravenna serra le fila in difesa e ritrova Holloway. Dalla lunetta e coi canestri degli americani passa avanti (50-49). Imola perde la testa e Ravenna prende campo. Holloway, Rivali e Singletary firmano l’allungo decisivo (61-52) e un altro tecnico a Ticchi firma la condanna ospite. Le ultime fasi sono di puro nervosismo. Rivali si fa perdonare il brutto primo tempo, mentre l’Andrea Costa resta in scia con le triple di De Nicolao, Hassan e Prato. Ne nasce una fase tiratissima in cui le squadre sbagliano molto. Ravenna mantiene due possessi di vantaggio (67-63), ma Imola fa paura fino alle battute finali. L’uscita per falli di De Nicolao punisce definitivamente gli ospiti. Stefano Pece