Corriere di Romagna, 22 dicembre 2014: Per Martino è questione di spirito

Può tirare il classico sospiro di sollievo il tecnico ravennate Antimo Martino. «In settimana avevamo molto insistito sulla difficoltà della partita nonostante noi in casa avessimo sempre fatto bene mentre Imola veniva da noi senza i suoi due americani. Lo avevo fatto perché ero convinto che avremmo a-vuto di fronte una squadra viva. Le mie aspettative hanno trovato conferma: dal punto di vista del tiro e della lettura delle giocate non è stata una grande partita da parte nostra. Questo proprio per merito dei nostri avversari. Abbiamo perso qualche pallone di troppo, anche in maniera ingenua. Ci siamo fatti condizionare dai primi tiri che non sono stati realizzati, ne abbiamo rifiutati di aperti e poi tirato con troppa incertezza. Dal punto di vista difensivo abbiamo subito troppo, 37 punti, nella prima metà gara. Nella seconda metà siamo decisamente cresciuti proprio su questo piano e siamo riusciti a portare a casa una vittoria che credo sia stata alla fine meritata. Per questo devo applaudire ancora una volta il carattere della mia squadra: abbiamo Sopra, coach Martino e Cicognani contro Maganza Sotto, il tifo giallorosso portato ancora una volta quattro uomini in doppia cifra, Holloway l’ha sfiorata nonostante il problema-falli all’inizio e il colpo al naso dopo». Ravenna ha ottenuto così 5 vittorie nelle ultime 6 uscite e ora i primi due posti e quindi la Coppa Italia dal 6 all’8 marzo a Rimini sono un obiettivo fattibile. «Siamo primi in classifica – conclude Martino – e non sarebbe corretto nasconderci. Ci mancano ancora due partite molto importanti, la prima a Recanati domenica contro Roseto in cui vorrei vedere tanti nostri tifosi a sostenerci e poi Reggio Calabria in casa».