• 20/12/2014
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Corriere di Romagna, 20 dicembre 2014: Charlie e il Mago, i signori degli anelli

 A grandi passi verso un altro capitolo importante della storia dell’Acmar Ravenna. Domani alle 18 in un Pa-laCosta esaurito da due giorni i giallorossi vogliono fare a sé e ai tifosi un bel regalo di Natale in anticipo, la decima vittoria stagionale a spese dei cugini di Imola e la conferma del 1° posto. Il grande ex. Tra Piero Manetti e Andrea Costa sarà una prima assoluta a livello ufficiale, dopo tante amichevoli estive o infrasettimanali. Una prima che avrà tra i protagonisti un ex di peso, storico e anche specifico, assoluto. Francesco “Charlie” Foiera ritroverà da avversaria quella che è stata la sua ultima canotta prima dì vestire il giallorosso. «Sono stato a Imola in due occasioni – ricorda il lungo cesenate -. L’Andrea Costa mi ha fatto esordire nel basket professionistico. Nella prima occasione ho vissuto cinque stagioni (dal 1994 al 1999 con 132 presenze e 898 punti realizzati, ndr) ricche di ricordi bellissimi, con ben due promozioni. Poi nel 2012 sono tornato in bian-corosso (38 presenze e 628 punti, ndr) e rispetto ad ai- Francesco Foiera, ex di turno lora la dirigenza è rimasta uguale e nonostante tutti i problemi che hanno avuto hanno comunque saputo mantenere ad altissimo livello la squadra ed è una nota di grande merito». Impegno importante. Quale sarà il risultato finale lo si saprà solo verso le 20 di domani. I due attacchi si assomigliano molto a livelli di punti nelle mani (898 punti segnati da Ravenna, 904 dai biancorossi), diverso il rendimento nella metà campo difensiva (819 punti subiti dai padroni di casa contro 908 dagli ospiti). Simile anche il cammino recente delle due romagnole, con 4 vittorie nelle ultime 5 per la squadra allenata da Antimo Martino, tre su cinque per gli imolesi. «Mi aspetto una partita bellissima, davanti a un pubblico caloroso. Imola è una squadra in forma – prosegue Charlie -, non ha mai vinto fuori, è vero, ma ha sempre vinto in casa e in un girone come il nostro è comunque un risultato importante e non lo ottieni se non hai delle qualità. Le sconfitte subite, inoltre, sono arrivate anche a causa degli infortuni che li hanno colpiti e che hanno tenuto fuori gli americani. Hanno un giocatore che in questa categoria fa sempre la differenza come Patricio Prato, abile a muoversi in ogni settore del campo, che ho avuto come compagno di squadra e complessivamente un ottimo gruppo di italiani. Bushati, Hassan e gli altri stanno disputando un’ottima stagione. La chiave del successo? Dobbiamo subito partire bene come è accaduto in tutte le vittorie precedenti (per poi puntare sulla difesa arcigna che ha tenuto a 66 punti Treviso, ndr)». Agostino Galegati


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