• 16/12/2014
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La Voce di Romagna, 16 dicembre 2014: Martino: Casa dolcissima casa, nei palazzi delle meraviglie

IL RECORD La capolista Acmar e l’Andrea Costa sono le uniche due squadre a non aver mai perso sul parquet amico in A2 Silver: la striscia vincente di entrambe è arrivata a sei In Romagna non si passa. E’ questo il nuovo slogan della serie A2 Silver che accomuna le cugine Acmar Ravenna e Andrea Costa Imola, uniche squadre in tutto il torneo ad avere ancora inviolato il proprio parquet, avendo sempre vinto nelle sei gare disputate. Il PalaCosta e il PalaRuggi sono diventati dei fortini inespugnabili dove sono cadute anche corazzate che in estate hanno speso il doppio rispetto alle nostre formazioni; l’ultima è stata la De’ Longhi Treviso sconfitta domenica scorsa in terra bizantina in un match che resterà storico per il club ravennate. Neanche il tifoso più ottimista poteva pensare che l’Ac-mar si potesse trovare in soli due anni dalla serie B2 alla vetta della Silver, un cammino costruito grazie alla programmazione e al fattore campo sempre decisivo in ogni categoria. Curioso è pensare che l’Acmar sia riuscita a conquistare questo incredibile risultato contro una squadra dall’alta percentuale romagnola dove militano il faentino Matteo Fanti-nelli, il riminese Tommaso Rinaldi ed è guidata dal cervese d’adozione Stefano Pillastrini. L’obiettivo è di allungare il più possibile l’imbattibilità casalinga a cominciare da domenica prossima, quando al PalaCosta arriverà proprio l’Andrea Costa in un derby che si preannuncia di fuoco. Imola sarti invece intenzionata in un colpo solo a trovare la vittoria in trasferta dopo oltre due anni e a far perdere il primato ai cugini. Se Ravenna è salita sugli scudi per aver raggiunto la vetta, Imola ha mantenuto immacolato il PalaRuggi nonostante gli infortuni in serie con cui ha dovuto convivere coach Giampiero Ticchi. Domenica è arrivata la sesta perla contro la Latina di coach Luigi Garelli (esonerato proprio dopo questo ko) addirittura senza gli americani Karvel Anderson e Jesse Perry, con l’ital-Imola che ha chiuso i conti già dopo pochi minuti. Incredibile è poi pensare che Perry è ormai spettatore fisso al PalaRuggi (rigorosamente seduto in tribuna stampa) avendo saltato per infortunio le ultime quattro gare inteme. Ma cosa accomuna la marcia di record di Ravenna e Imola? Senza dubbio il pubblico, vero e proprio sesto uomo in campo che dimostra come la pallacanestro in Romagna sia quasi una religione. Luca Del Favero


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