La Voce di Romagna, 16 dicembre 2014: E adesso l’Acmar si vuole godere la vetta
Giornata storica per l’Acmar Ravenna, per la prima volta al comando nel campionato di Silver. Un successo arrivato in un PalaCosta ancora una volta tutto esaurito, con i tifosi che non dimenticheranno mai le emozioni vissute nel big match di domenica scorsa contro la De’ Longhi Treviso. “E’ stata una stupenda vittoria – afferma Mike Singletary, Mvp del match con i suoi 15 punti e 10 rimbalzi -. Abbiamo affrontato ultimamente avversari fortissimi e stiamo andando alla grande. E’ fantastico per noi giocatori, per la società e per tutta la città sportiva. Sono contento anche della mia prestazione dopo un paio di gare sotto il mio livello abituale ma questo è il basket, dove non è importante lo score personale, ma solo l’interesse della squadra della quale mi piace essere un leader per aiutarla a vincere il più possibile”. Sconfitto ma certamente non abbattuto è Stefano Pillastrini: la sua De’ Longhi Treviso ha tenuto alla grande il campo cedendo solo in dirittura d’arrivo all’Acmar. “Prima di tutto faccio i complimenti a Ravenna che ha giocato da grande squadra – commenta con molta signorilità – dimostrando di essere formazione e-sperta e collaudata mentre noi siamo un gruppo ancora giovane”. La sconfitta nel concitato finale non può che far nascere tanti rimpianti nelle sue valutazioni “Premesso che non è mia abitudine parlare male degli arbitri non posso però fare a meno di segnalare che nel terzo quarto non siamo riusciti a difendere come avremmo voluto e se penso all’intenzionale dato a Rinaldi nel finale e il fallo fischiato con colpevole ritardo a Raschi quando si giocava sul filo dei secondi, mi è difficile digerire la sconfitta”. In effetti, la differenza fra la vittoria e la sconfitta è stata minima. “Abbiamo perso qualche palla di troppo e dovevamo eseguire meglio la fase di “penetra e scarica”, ma se leggendo le statistiche, consideriamo i trentuno liberi accordati a Ravenna contro solo gli undici a nostro favore, mi sorge qualche dubbio sul metro arbitrale adottato. Nel finale poi, oltre agli esempi citati, abbiamo sbagliato un tiro comodissimo a pochi istanti dal termine che poteva cambiare tutto”. Dopo lo sfogo trova il modo però di esternare le note positive. “Ho la consapevolezza di guidare una squadra che mi piace molto e se penso che ho perso di due contro u-na squadra fortissima, pur avendo solo per la prima volta a disposizione l’intero organico”, lina certezza confortata anche dall’impiego di Fantinelli, il play titolare, in pratica alla prima partita della stagione. “E’ un giocatore sul quale puntiamo molto e averlo recuperato costituisce una garanzia per il nostro futuro”. Salvo colpi di scena, Ravenna e Treviso si ritroveranno a Rimini a marzo per disputare le Final Six di Coppa Italia di serie A2. Maurizio Coreni