Il Resto del Carlino, 15 dicembre 2014: Favolosa Acmar, Ravenna è di ferro. Treviso k.o., il primo posto è una realtà
UN’ALTRA PARTITA bellissima al Pala Costa, la più bella sicuramente per società e tifosi, perché è quella che vale il primo posto per l’Acmar. Un primato ottenuto grazie al grande carattere e a una partita tatticamente molto attenta. Dopo una prima parte in cui sono gli attacchi a farla da protagonisti, vengono fuori le difese, e la migliore si rivela quella dell’Acmar che vale il primo posto e l’inviolabilità del Pala Costa. In avvio si vede una grande fluidità offensiva da ambo le parti e triple che fioccano. Le prime sono di Holloway e Amoni e l’Acmar va 6-0. Tuttavia Treviso è in partita e si affida a Powell e Rinaldi. Soprattutto quest’ultimo rende la vita difficile a Cicognani sotto le plance. I veneti ribaltano la situazione con un controparziale di 13-4 che vale il sorpasso (18-20) e l’Acmar si mantiene in scia grazie alle gite in lunetta, ben 13 liberi nel solo primo quarto. Fabi inaugura il secondo periodo con l’ennesima tripla della gara, ma il calore del pubblico è benzina per i giallorossi e Foiera è il più carico. Le sue bombe sparigliano le carte e l’Acmar torna a condurre 36-31. Dall’altra parte la De Longhi ottiene poco dai piccoli. Pinton sbatte sempre sul ferro e Williams non si vede mai. Dunque sono Powell e Fabi a mettere i canestri importanti per il momentaneo 36-36. Tuttavia l’inerzia sembra in mano giallorossa e all’intervallo lungo Rivali e Foiera fanno 40-36. LA POSTA in gioco è alta e l’Acmar rimane concentrata anche nel terzo quarto, quello nel quale solitamente accusa le maggiori flessioni. Treviso alza il ritmo e serra le fila in difesa, ma altrettanto fanno i giallorossi. Ne scaturisce un periodo di contese sotto canestro, risolte spesso dalle difese. Si segna meno ma l’intensità è altissima. Pesa la tripla di Singletary, l’unica del terzo quarto, ma è l’esperienza di Raschi e Foiera ad allargare la forbice. I due costringono al fallo i propri marcatori e dalla lunetta Ravenna allunga (58-50). Tuttavia dopo 30 minuti giocati al massimo, la fatica si fa sentire. Soprattutto a rimbalzo dove, dopo una supremazia assoluta per tre quarti, Ravenna inizia a soffrire. Treviso non è precisa, ma raccoglie tanti rimbalzi offensivi e rosicchia punti (1-9 il parziale ospite) con Rinaldi, Powell e Fantinelli, raggiungendo l’aggancio 59-59. Il finale è punto a punto, e a 11″ dal termine Raschi cattura un rimbalzo difensivo fondamentale. Treviso si affida quindi al fallo sistematico ma l’Acmar è infallibile dalla lunetta e conserva i due punticini di vantaggio che valgono il primato.