La Voce di Romagna, 11 dicembre 2014: Con l’Acmar il derby del Pilla: Ravenna non è una sorpresa
Pur essendo nato a Ferrara, Stefano Pillastrini è ormai un romagnolo a tutù’ gli effetti, con Cervia che è diventata da anni la sua seconda casa e duque vivrà questo match come un personalissimo derby. Pillastrini si aspettava che la partita con Ravenna potesse valere il primo posto? “Ho sempre creduto che l’Acmar potesse essere una protagonista di questa stagione: già lo scorso anno era molto competitiva e ora con l’innesto di un giocatore importante come Raschi e di un americano tuttofare come Holloway è ancora più completa. Per quanto riguarda Treviso, il mio è un gruppo completamente nuovo, molto giovane e che ha dovuto fare i conù con l’assenza di Matteo Fan-ùnelli (playmaker faentino ndr.) sin dall’inizio. Sono davvero molto contento di quello che abbiamo faùo fino a questo momento ma non mi illudo che questo possa essere il nostro carnmino fino alla fine; in questo momento stiamo pagando il conto alla sfortuna che sotto forma di infortuni sta continuando a martoriarci”. La sfida tra lei e Martino è ili confronto tra due generazioni di allenatori. “Martino sta facendo un ottimo lavoro. Sicuramente ha ereditato un gruppo ben rodato e con mentalità vincente e per un debuùante questa è una situazione ideale, ha dimosùato grande intelligenza nel non voler stravolgere ala squadra, mantenendo ciò che era stato costruito negli anni passati e scegliendo bene il secondo americano e inserendo la ciliegina sulla torta di un giocatore come Raschi, cperfetto per una squadra come Ravenna. I risultati lo stanno premiando e quindi merita solamente applausi”. Che momento sta vivendo la sua Treviso, reduce da due sconfitte nelle ultime tre uscite? “Sùamo attraversando un momento di seria difficoltà a causa degli infortuni: facciamo fatica ad allenarci nonostante alcuni giocatori siano in netto miglioramento. Fantinelli purtroppo è ancora alle prese con i suoi problemi alla schiena e non sappiamo se domenica ci sarà. Sicuramente abbiamo un gruppo di grande talento, che conosce poco la categoria soprattuùo nei due veterani (Pinton e Rinaldi ndr) che non l’hanno mai disputata. Siamo riusciti a compensare alle difficoltà con una compattezza difficile da pronosùcare, ma adesso stiamo un po’ pagando il conto”. Quali pensa possano essere le chiavi della gara? “Ravenna è una squadra esperta capace di adattarsi alla partita, correndo o camminando a seconda del bisogno, alternando difese che aùendono in area a difese molto aggressive. Se vogliamo centrare l’impresa di sbancare il PalaCosta dovremo fare una parùta straordinaria con un attacco di squadra e una difesa intensa: solo così poùemo avere qualche chance”. Riccardo Sabadini