• 11/12/2014
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Il Resto del Carlino, 11 dicembre 2014: Amoni suona la carica: “Sfida per il primo posto, chi l’avrebbe mai detto?”

L’ACMAR RAVENNA sta vivendo la settimana più importante della stagione. Domenica al Pala Costa arriva Treviso e la posta in palio è il primo posto in classifica, un obiettivo da far tremare i polsi. Vincendo, infatti, l’Acmar raggiungerebbe i veneti in testa alla classifica. «E chi l’avrebbe detto ad agosto che ci saremmo giocati il primo posto? – afferma capitan Francesco Amoni – Non voglio dirlo troppo forte, tuttavia se siamo arrivati a questo punto è perché ce lo siamo meritato. Domenica abbiamo vinto una grande partita e ora siamo qui a giocarci il primato. Treviso è una squadra che incute timore e rispetto e l’atmosfera che si respira intorno a questa gara è tutta particolare. Però bisogna rimanere coi piedi per terra perché l’anno scorso abbiamo vissuto una situazione simile, poi ci è venuto il mal da alta classifica e siamo caduti in un periodo nero. Dobbiamo rimanere umili, solo così si può battere Treviso». Sarà un confronto tra le due migliori difese del campionato. Si aspetta una gara a punteggio basso? «Sì, credo che sarà la classica partita a scacchi. Per caratteristiche siamo due difese che tendono a mettere i sassolini negli ingranaggi avversari e chi riuscirà a farlo meglio vincerà. Loro hanno grande atletismo sotto canestro con Powell e Rinaldi. Noi dovremo limitare i rimbalzi offensivi di questi giocatori e fare un punto più degli altri. Se vinciamo 51-50 va bene lo stesso, sono sempre due punti». Treviso viene da due sconfitte nelle ultime tre gare, aspetti una squadra in flessione? «Tutt’altro, mi aspetto una squadra col dente avvelenato. Se analizziamo le due gare che ha perso, una è a Treviglio, dove chiunque può perdere, l’altra è stata domenica scorsa con Recanati dove erano privi di Fabi e con un Fantinel-li appena tornato dopo due mesi di assenza. Non sono certo segnali di una squadra in crisi. Treviso è giovane, con tanto talento, ma anche buona esperienza. Ha rotazioni lunghe ed è coperta in ogni ruolo». Però si gioca al Pala Costa che fino ad ora è stato il vostro fortino. «Credo che ci sarà il tutto esaurito. E pensare che verranno tanti tifosi anche da Treviso è un onore per noi, significa che stiamo facendo qualcosa di speciale. Il Pala Costa non avrà i 5000 posti del Pala Verde, ma credo che i nostri tifosi si faranno comunque sentire. Come hanno fatto domenica scorsa a Treviglio. Fa piacere vedere intere famiglie che nel giorno di riposo affrontano tanti chilometri per vedere noi. È una spinta incredibile». s.p.


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