• 08/12/2014
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su La Voce di Romagna, 8 dicembre 2014: Martino: “Bravi i miei a non mollare mai”

La Voce di Romagna, 8 dicembre 2014: Martino: “Bravi i miei a non mollare mai”

Tifosi giallorossi in estasi, bandiere, sciarpe al vento, un crogiuolo di emozioni e due punti di platino. Il tecnico, Antimo Martino, afferma: “Complimenti alle due squadre per lo spettacolo offerto. Nessuno avrebbe pronosticato una posizione del genere in classifica, né la nostra e né la loro”. Poi il coach parla del match. “L’approccio alla gara non è stato per niente buono. Non eravamo sicuri e determinati in difesa, loro vincevano a spasso sotto i tabelloni, noi andavamo male in attacco”. Un delirio, insomma. “Sì. E se c’è un merito che devo ascrivere ai miei ragazzi è il fatto di non aver mai mollato. Si sono sempre dati un gran da fare, riuscendo a rientrare in partita”. Non era facile, soprattutto dopo il 23-6 del 10′. “Qualcuno poteva pensare alle docce – prosegue il coach – ed alla prossima partita, ma noi no. Siamo riusciti a rientrare disputando un ottimo secondo quarto”. Ravenna ha lottato con le unghie e con i denti, proprio come i leoni sanno fare. “Ci siamo ripresi la partita, in venti minuti. Poi negli ultimi 10′ siamo riusciti anche ad avvicinarli ed a operare il sorpasso”. Un minuto. Cosa cambia in un minuto. Dal 67-59 al 67 pari. “Ci sono stati – continua il coach – mille episodi che avrebbero potuto favorire noi o i nostri avversari. Hanno favorito noi e questo ci rende, ovviamente, felici. Penso che sia stata premiata la voglia di vincere, quella determinazione che ha messo in campo la mia squadra fino all’ultimo possesso”. La vittoria dedicata ai tifosi. “Siamo felicissimi per loro, ci mancherebbe. Certamente la dedica è per i nostri supporters arrivati fin qua per sostenerci”. Tifosi che continuano a festeggiare anche ben oltre la fine del match. Scampata la paura i sostenitori dei leoni bizantini si abbandonano nei classici cori (“Romagna mia” ndc) che sanno di trionfo anticipato. Martino li saluta, li abbraccia e strizza l’occhio alla classifica. Da oggi l’Acmar la vede sotto un’altra prospettiva. A.B.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Comments are closed.