• 08/12/2014
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L’Eco di Bergamo, 8 dicembre 2014: Remer, una doccia gelata. K.o. con il Ravenna

Finisce con una beffa a 3″ dalla fine il sogno della Remer di rimanere sola in seconda posizione in classifica e di mantenere l’imbattibilità casalinga: un canestro troppo semplice in entrata di Holloway ha infatti regalato la vittoria ad una Acmar Ravenna trascinata dall’ex Andrea Raschi. Un vero peccato, perché la Remer a sprazzi ha fatto vedere il solito basket intenso, ma ha pagato caro un secondo quarto in cui ha dilapidato il cospicuo vantaggio accumulato nella prima frazione. Coach Vertemati lancia subito Mirco Turel in quintetto, la Remer parte forte con Gaspardo e Rossi che confezionano il primo allungo (10-2).Ravenna non trova sbocchi alla difesa aggressiva di Treviglio e quando il play Tommaso Marino aumenta i ritmi la Remer vola sul 18-4. Rivali cerca discuotere i suoi ma è una bomba di Turel a infiammare il pubblico per il+15. Il primo quarto si chiude con un irreale 23-6 e una valutazione di 36 a -7. Qui però il match cambia, Ravenna rientra in campo molto più aggressiva e in pochi minuti la Remer si trova carica di falli. Raschi e Rivali rimettono in corsa gli ospiti, Treviglio affretta i tiri e perde diversi palloni, mentre Ravenna gioca sull’esperienza per rientrare (25-22). Vertemati è costretto a chiamare la zona, una tripla di Marino riporta il vantaggio a 7 punti, ma è ancora Raschi a colpire dalla lunga distanza (32-28). La frazione si chiude sul 34-29 con la Remer a 4-16 da tre. L’americano di Ravenna, Singletary, si sblocca in avvio di ripresa con 5 punti per la parità a quota 34 e addirittura Cicognani sigla il primo vantaggio degli ospiti. A questo punto è Marino a prendere sulle spalle i suoi con due conclusioni dalla lunga distanza (39-39). Si va avanti a sprazzi e il terzo quarto si chiude con Treviglio che mantiene un discreto margine (52-46). Nell’ultima frazione Holloway trova due volte la via del canestro tenendo a contatto i suoi, ma è Sabatini con una bombaa riportare a +7 la Remer. Il clima si scalda: il coach ospite Martino si becca un fallo tecnico, ma è il veterano Charlie Foiera a fare male con un gioco da tre punti, seguito da due canestri di Raschi (58-57). La Remer fatica e si affida troppo al tiro da fuori. Nel momento più difficile vengono fuori Rossi e Marino, ma è Turel con una tripla e una schiacciata in contropiede a siglare quello che sembra il vantaggio decisivo (67-59). Invece due triple di Raschi e Holloway pareggiano i conti (67-67) a un minuto dalla fine. Gaspardo segna con fallo ma sbaglia il libero aggiuntivo, sempre Raschi, troppo solo, mette la tripla del sorpasso (69-70). Marino si conquista due liberi che segna con freddezza, ma Holloway a 3″ gela i duemilapresenti al PalaFacchetti

¦ Le interviste nei minuti finali» Vertemati: «C’è ovviamente molta amarezza in casa Remer.unita alla consapevolezza di aver gettato al vento una partita che sembrava vinta, soprattutto dopo il vantaggio conquistato nel finale. «Abbiamo dominato il primo quarto -spiega coach Adriano Vertemati-,ma abbiamo accusato troppo loro ritorno nel secondo. Dopo il nostro ultimo vantaggio che sembrava decisivo a 2′ dal a fine sono stati bravi loro e polli noi».Un po’ di inesperienza?«Quando perdi di uno puoi appellarti all’inesperienza: è ingiusto, abbiamo vinto in stagione diversi finali di misura». Il migliore dei suoi, Tommaso Marino, non nasconde la rabbia ma guarda già avanti:«Queste partite di alto livello si vincono alla fine dell’ultimo quarto, non nel primo. Bastava una giocata in più e l’avremmo chiusa diversamente. A caldo c’è grande tristezza, ma pensiamo al la prossima partita».


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