• 07/12/2014
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Remer Treviglio – Acmar Ravenna 71-72

Remer Treviglio – Acmar Ravenna 71-72
(23-6, 34-29, 52-46)
Treviglio: Sabatini 9, Marusic 2, Kyzlink, Slanina, Gaspardo 12, Marino 23, Turel 15, Beretta ne, Rossi 15, Carnovali. All.Vertemati
Ravenna: Holloway 11, Amoni 4, Cicognani 7, Rivali 5, Raschi 18, Grassi ne, Zannini ne, Tambone 10, Foiera 10, Singletary 7. All. Martino
Arbitri: Scrima di Catanzaro, Ursi di Livorno, Vita di Ancona.
Note: T2: Tr 15/32, Ra 16/37; T3: Tr 8/32, Ra 9/19; Tl: Tr 17/19, Ra 13/16.

 

In testa per pochi secondi, ma avanti quando conta, l’Acmar Ravenna porta a casa dal PalaFacchetti un successo memorabile e che la dice lunga sul carattere della squadra giallorossa. L’Acmar ha inseguito per quasi tutta la partita prima di trovare, a 3” dalla fine, l’appoggio al tabellone vincente di Emmanuel Holloway, autore di un grande ultimo quarto. E’ il successo del cuore e della voglia di non mollare mai di una squadra che, al 10’, era sotto di 17 lunghezze e che ha saputo ricostruire recuperando punto su punto nel corso dei parziali successivi. Una volta rientrata a contatto, (34-34 al 25’), la formazione giallorossa è finita nuovamente sotto di 8 lunghezze sia nel terzo quarto che nell’ultimo periodo, fino al 67-59 segnato da Turel a 2’ dalla fine.

Nel finale, il cuore dell’Acmar e la fortuna di alcuni episodi hanno premiato Ravenna. Il controparziale prende forma da due tiri liberi di Singletary e si alimenta con la tripla di Raschi, per il 67-64 a 1’35”; prosegue con una buona difesa e con un altro tiro dalla distanza di Holloway, che pareggia a quota 67 a 1’04” dalla sirena finale. Gaspardo sblocca Treviglio con i tiri liberi del 69-67 ma Raschi, allo scadere dei 24” e a 32” dalla fine con una seconda tripla in un minuto, riporta davanti l’Acmar. La leadership cambia ancora una volta con i due tiri liberi di Marino a 27″ dalla fine (71-70), ma la partita non è ancora finita. 

Sul possesso chiave dell’incontro, Holloway attende gli ultimi secondi per attaccare Sabatini: con il cronometro dei 24″, l’americano dell’Acmar attacca in penetrazione e vola ad appoggiare al tabellone, firmando il canestro dell’ultimo e decisivo sorpasso a 3” dalla fine. Il tiro della disperazione scagliato da Marino dalla linea di metà campo tocca soltanto il tabellone e fa esplodere il settore occupato dai settanta, splendidi, tifosi giallorossi saliti fino al PalaFacchetti. Finisce così, sulle note di Romagna Mia, una di quelle giornate che resteranno impresse a lungo nella memoria degli appassionati ravennati. 

 


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