L’Eco di Bergamo, 7 dicembre 2014: Remer, oggi con Ravenna fuori i secondi
Fuori i secondi. Dopo il big match di giornata tra Remer e Acmar Ravenna di questa sera al PalaFacchetti di Treviglio (ore 18, arbitri Scrima, Belfiore e Vita) una sola squadra resterà nella piazza d’onore all’inseguimento della capolista Treviso. Remer e Acmar, appaiate a quota 14, sono due squadre per certi versi simili, costruite su un gruppo compatto e allenato da un coach giovane ed emergente, spinte dall’entusiasmo della piazza e subito protagoniste del campionato. Anche se Ravenna era accreditata più della Remer nei pronostici iniziali degli «esperti», l’incognita di puntare su un coach esordiente come Antimo Martino creava qualche dubbio sull’effettiva immediatezza dei risultati. Invece Ravenna viaggia tranquilla verso il suo obiettivo stagionale che sono i 26-28 punti che garantirebbero l’accesso diretto alla serie A2 del prossimo anno. La Remer arriva a questo appuntamento forte della sua imbattibilità casalinga (5 successi su 5) e della ritrovata forza esterna (2 successi consecutivi), risultati che hanno portato all’assegnazione ad Adriano Vertemati del premio di coach del mese di novembre. Non sarà però facile proseguire nella striscia di vittorie, perché Ravenna ha un roster importante, a iniziare dall’ex di turno che è l’ala Andrea Raschi, a Treviglio nel 2008, per non parlare dell’esperto Charlie Foiera (207 centimetri, 39 anni) e del lungo Francesco Amoni. I due Usa di Ravenna sono l’ala Mike Singletary, molto apprezzato dal gruppo e dai tifosi, e la temibile guardia Manu Holloway. Punto forte di Ravenna è il play Eugenio Rivali (178 cm), soprannominato «il Genio», che darà vita con Tommaso Marino ad uno scontro chiave per l’esito del match, visto che i due sono ritenuti i registi italiani (e non solo) più forti del campionato. «Stimo molto Rivali – dice Tommaso Marino al termine dell’ultima seduta di allenamento – è un giocatore forte tecnicamente, aggressivo in difesa, duro mentalmente. Sarà una bella sfida ma fortunatamente il basket è uno sport di squadra. La loro forza è avere un nucleo storico di ragazzi che giocano insieme da molto tempo, sono una squadra difficile da affrontare, forse per noi la più ostica come caratteristiche». Chi vince è secondo da solo, per la Remer sarebbe un risultato eccezionale visto come si è avvicinata «a fari spenti» alla stagione: «Si, certamente sarebbe bello, ma io non guardo mai la classifica fino a4-5 giornate dal termine. Non è il primo o secondo posto a cui noi dobbiamo guardare, faremmo un grosso sbaglio. Noi giocheremo sempre con l’umiltà degli ultimi in classifica, come recita un po’ il nostro motto di quest’anno». Non per niente in spogliatoio è affisso il ranking prestagionale stilato dagli esperti, che vedeva Treviglio neibassifondi. Giusto per dare la carica. I giocatori della Remer sono tutti disponibili, nelle ultime due uscite coach Vertemati ha schierato a sorpresa in quintetto prima Slanina con Treviso e poi Gherardo Sabatini a Legnano, ottenendo grandi risultati. Vedremo se anche stasera l’allenatore milanese avrà studiato qualche mossa tattica.