Corriere di Romagna, 7 dicembre 2014: Acmar, una domenica da Leoni
Remer-Acmar, fuori una seconda. Oggi a Treviglio va in scena quello che è il clou dell’undicesima giornata, con Ravenna che vuole a tutti i costi pareggiare i conti tra vittorie e sconfitte esterne (per ora il bilancio recita 2-3). Vincere per i giallorossi vorrebbe dire anche dare il primo dispiacere interno alla formazione bergamasca, finora imbattuta tra le mura amiche, come del resto i romagnoli. Impegno probante. Per i ragazzi di Antimo Martino sarà il primo di un terno di appuntamenti pre-natalizi tosti, dopo Treviglio al Costa arriveranno prima Treviso, poi Imola. Oggi la Remer si presenta come un avversario di tutto rispetto e in salute viste le quattro vittorie consecutive recenti. Il 100-92 dopo tre supplementari in favore dei padroni di casa di un campionato fa è ancora scolpito nella mente dei protagonisti e oggi (ore 18, arbitri Scrima di Catanzaro, Ursi di Livorno, e Vita di Ancona) i romagnoli vorranno cancellare quel ricordo. Al loro seguito, almeno 70 tifosi. Alcuni confronti. I pericoli maggiori dovrebbero venire daUa spina dorsale play-pivot Marino-Rossi che dovrebbero creare interessanti sfide nelle sfide con Rivali e la coppia Cicognani-Foiera. Confrontando alcuni numeri si legge che i migliori realizzatori di squadra sono Marino da una parte (14 punti di media) e Singletary dall’altra (17.2), a rimbalzo Rossi (9.3) e an- cora Singletary (8.7) mentre negli assist 4.5 contro 5.6 il confronto tra Marino e Rivali mentre nella valutazione complessiva Rossi e Rivali fanno registrare 15 contro 20.3. Fiducia. «Arriviamo alla partita contro Treviglio con l’entusiasmo della vittoria di domenica contro Omegna – spiega coach Martino – affrontiamo la squadra più in forma del momento, reduce da quattro vittorie consecutive ed imbattuta in casa, dove ha saputo sconfiggere, u-nica in campionato, anche la capolista Treviso. La Remer può contare su un nucleo di giovani talentuosi, inseriti accanto a un asse play-pivot dal valore assoluto. Dovremo giocare una grande partita, mettendo in campo tutta la nostra voglia di conquistare un successo importante». «In avvio di stagione -gli fa eco Mike Singletary – pensavo che le tante conferme di questo gruppo, unite a un sistema rodato e migliorato dall’arrivo di coach Martino, potessero permetterci di giocare u-na buona pallacanestro e divertire il nostro pubblico. Questo trend positivo ha generato ulteriore fiducia e ci ha permesso di conquistare un paio di vittorie inattese, che devono dare morale alla squadra senza trasmettere il messaggio di essere diventati una big. Dobbiamo restare con i piedi per terra e sapere che domenica giocheremo una delle partite più difficili del campionato, che potremo vincere solo a patto di dare il massimo in campo». Agostino Galegati