• 05/12/2014
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Il Resto del Carlino, 5 dicembre 2014: La grinta di Holloway: “Posso fare di più”

EMMANUEL Holloway è stato il top scorer della gara di domenica scorsa, vinta dall’Acmar sulla Paffoni Omegna. Con i suoi 17 punti Hollofly, come lo chiamano i tifosi giallorossi, ha fatto dimenticare la brutta prova di sette giorni prima contro Scafati e ha contribuito in maniera importante al successo.

Holloway, domenica scorsa è stato uno dei più attivi in campo: 19 tiri, da ogni posizione, 17 punti e tante palle recuperate. Voleva forse far dimenticare Scafati? «Si avevo molto da farmi perdonare. Quella con Omegna era una partita difficile ed era quindi la migliore occasione per riprendersi. I compagni in settimana mi hanno incoraggiato e ho lavorato molto per essere più aggressivo sul match. Credo di esserci riuscito».

E’ soddisfatto del suo apporto alla squadra? Martino l’ha definita un gran difensore. «Se devo dire la verità non sono totalmente soddisfatto. La difesa è una parte del mio gioco, ma in attacco non ho mai avuto problemi nel tiro. Quest’anno invece sto sbagliando troppi tiri facili che in carriera ho sempre realizzato, quindi non posso essere soddisfatto. Posso fare certamente di più».

Come le sembra il livello del campionato e dei suoi connazionali? «Gli americani sono forti e il campionato è di ottimo livello. Quello che mi ha stupito maggiormente è la taglia dei giocatori. Tutti, italiani e americani, sono molto alti, grossi e dotati atleticamente ad un livello che non mi capitava dai tempi del college. Nei precedenti campionati in cui ho giocato non era così».

Si aspettava di essere al secondo posto? «No, ma per quanto io sia soddisfatto sono sempre affamato per ottenere un obiettivo superiore».

Che partita si aspetta domenica e cosa c’è da migliorare in trasferta? «Dobbiamo sicuramente migliorare la difesa nella seconda parte di gara e l’efficacia in attacco. Non importa la classifica perché possiamo battere chiunque, ma possiamo anche essere battuti da chiunque, quindi non cambia nulla se affronti la seconda o l’ultima in classifica, dobbiamo sempre dare il massimo».

Com’è il suo rapporto col tifo ravennate? «Io li adoro, mi danno tantissima energia. Mi hanno anche trovato un soprannome (Hollofly) che mi piace molto. Il rapporto che si è creato è bellissimo, loro mi danno tanto e io cerco di ricambiare».

Come si trova a Ravenna e cosa fa quando non gioca a basket? «E’ una bella città. E’ tranquilla, si vive bene e ci si può rilassare. Poi c’è il mare vicino e a me piace molto passeggiare sulla spiaggia. Adoro scrivere e fare video e la vicinanza al mare è d’ispirazione. Qui sto molto bene».

Stefano Pece

 
 
 
 

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