La Voce di Romagna, 3 dicembre 2014: Anche sottotono l’Acmar non ha Rivali
La Martino band domenica si è confermata compagine solidissima fra le mura amiche sconfiggendo Omegna, una delle pretendenti alla vittoria finale del torneo restando così al secondo posto in classifica della Silver. Un successo sicuramente sofferto nella seconda parte della gara, ma che ha fatto risaltare ancora una volta le caratteristiche tecniche e caratteriali di un gruppo che sul parquet riesce sempre a trovare le risorse per giocarsi fino all’ultimo le proprie carte. Tra i protagonisti della gara con Omegna c’è stato anche Eugenio Rivali, premiato lo scorso anno come miglior play italiano della Silver, uomo guida di una squadra che con il sudore e il lavoro è forse la più bella sorpresa di questa fase della stagione. “E’ stata una gara strana quella con Omegna – racconta – che abbiamo condotto molto bene nel primo tempo, poi all’improvviso sprofondare nel buio rischiando così di fare una frittata. Siamo stati bravi, però, nonostante non trovassimo più il canestro, a tenere Omegna ugualmente a debita distanza grazie alla nostra difesa, anche se in futuro per crescere dovremo avere meno black out”. In effetti, la zona match-up di coach Magro nel terzo periodo ha spostato l’inerzia a favore di Omegna facendo temere che i giallorossi subissero lo stesso finale visto contro Scafati ma, fortunatamente e anche meritatamente, il pericolo al termine di un appassionante over time, è stato evitato. “Dopo la delusione del turno precedente avevamo bisogno di questa vittoria per il nostro morale – afferma il play pesarese – perché ci aspetta un calendario molto complicato e avere mantenuto la nostra imbattibilità intema ci permette di preparare i prossimi impegni con maggiore serenità”. Un successo che attesta, se ce ne fosse bisogno, anche il valore dello staff tecnico attorno alla squadra. “Siamo stati bravi a eseguire quello che il nostro coach, con l’apporto fondamentale di Ceccarelli e Melandri, ci aveva chiesto in settimana ed essere riusciti a limitare le loro individualità co- me dimostrano le statistiche che ci hanno visto primeggiare sia nella valutazione complessiva sia nei rimbalzi sia negli assist premia l’impegno da parte di tutti nel preparare la gara”. L’ultima considerazione la spende quando gli si chiede un commento sulla sua prestazione. “Non è possibile – quasi si scusa – verificare di avere commesso così tanti errori ma devo ammettere, purtroppo, che rinfortunio subito ha influito sulla mia condizione fisica che ancora non è ottimale e non mi permette di rendere come vorrei”. Detto questo dalli MVP dell’incontro che nonostante le otto palle perse ha segnato 10 punti con 7 rimbalzi, 9 falli subiti, tre palle recuperate, 10 assist e 26 di valutazione si può stare certi che se gioca così in queste condizioni, l’Acmar può continuare a dormire sonni tranquilli. Maurizio Coreni