Il Resto del Carlino, 2 dicembre 2014: “Il PalaCosta è la nostra arma in più”
LA SFIDA tra Acmar e Omegna è stata una di quelle gare che nobilitano il campionato. Una partita bella, intensa per 45 minuti, che ha tenuto col fiato sospeso il pubblico del Pala Costa fino alle battute finali. Ravenna ha potuto festeggiare ancora la sua imbattibilità casalinga, ma ha dovuto spremere ogni stilla di energia per avere la meglio su una delle squadre più forti della serie A2 Silver. Uno dei protagonisti è stato come al solito Eugenio Rivali che, dopo un inizio diffìcole costellato da troppe palle perse (8 il totale), è stato capace di rialzarsi e mettere insieme numeri incredibili, sfiorando la tripla doppia: 10 punti, 10 assist, 7 rimbalzi. Rivali, che partita è stata? «Una gara strana. Nella prima parte sembrava che potessimo controllarla in maniera abbastanza agevole, poi si è ‘spenta la luce’ e abbiamo rischiato di fare la frittata. Tuttavia la nostra bravura è stata nel tenere a freno il loro reparto offensivo, nel momento in cui anche il nostro stava segnando poco. Non dimentichiamo che Omegna vanta il migliore attacco del campionato, quindi credo che questa sia l’ennesima dimostrazione che siamo una squadra che non molla mai. Per crescere ancora però, dovremo eliminare questi momenti di blackout che ci capitano. Comunque abbiamo conservato l’imbattibilità casalinga ed era quello che volevamo». Il terzo quarto è il vostro ‘tallone d’Achille’. Anche con Scafati è lì che siete calati. Avete temuto che potesse ripetersi quel tipo di gara? «No, perché sono state due partite diverse. Con Scafati ci siamo disuniti in ogni reparto e abbiamo subito un parziale importante, mentre contro la Paffoni, nonostante ci sia capitato di non segnare, non abbiamo fatto segnare neanche loro. Se si guarda il totale della gara, Omegna è stata davanti al massimo per una manciata di secondi. Lo dicono anche i numeri: 48-34 per noi a rimbalzo, 86-56 nella valutazione di squadra, direi che meritavamo la vittoria. Poi in casa c’è anche il pubblico che ti spinge, quindi non ero preoccupato». E’ stata una vittoria importantissima guardando agli impegni che vi aspettano: Treviglio, Treviso e Imola. «Un successo che serviva sia per il morale che per la classifica. Noi dobbiamo mettere da parte tutti i punti possibili, soprattutto per presentarci più tranquilli a questi impegni che si annunciano difficilissimi. A guardarla a inizio campionato Treviglio-Ravenna doveva essere una sfida salvezza, invece chi vincerà domenica prossima rimarrà da sola al secondo posto. Credo che questo nessuno se lo aspettasse. Ma è la dimostrazione che siamo una squadra ben assemblata che ha voglia di lottare e che non molla proprio mai». Stefano Pece