• 03/12/2014
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Corriere di Romagna, 2 dicembre 2014: Acmar, l’Eugenio della lampada

L’Acmar ha ingranato anche la quinta (vittoria interna) e il suo fantastico avvio di stagione ora recita 7 successi e 3 sconfitte. In un PalaCosta caldissimo la formazione guidata da Martino ha vinto due volte la partita con il quotato Omegna, privo del suo play titolare Tavernelli. Dal 39-25, con una incredibile schiacciata a una mano di Cicognani, Ravenna si è un po’ disunita ma il suo direttore d’orchestra, Eugenio Rivali, è salito in cattedra nel momento topico del supplementare. Per lui un auto-regalo per festeggiare al meglio il compleanno, sia pure, con un giorno di ritardo, visti i 28 anni compiuti sabato, per Ravenna il secondo posto in classifica confermato. Eugenio della lampada. Rivali, reduce da una distorsione e non ancora al meglio, non è partito bene, con alcune palle perse per lui inusuali. Ma alla fine la sua incredibile prestazione minuto dopo minuto lo ha portato a un e-loquente 26 di valutazione con ben 10 assist per i compagni oltre ai canestri decisivi all’overtime: «E’ stata una partita strana, nella quale è sembrato che potessimo essere in controllo al termine dei primi due quarti. Non è stato così. A un certo punto si è spenta la luce, abbiamo rischiato di fare un danno, lasciandoci sfuggire l’inerzia. Siamo stati bravi perché, quando non siamo riusciti a segnare, siamo riusciti a rallentare l’attacco della Paffoni, il migliore del girone con quasi 80 di media, tenendolo a 72 in 45 minuti. Il nostro merito è stato limitare il loro rientro, soprattutto contenendo Iannuzzi a soli 12 punti e 7 rimbalzi. Gurini, che è uno specialista, ha a-vuto percentuali piuttosto basse (2/13 dal campo, ndr). Dobbiamo eliminare questi black-out per crescere ancora, perché questi cali possono costarci cari di fronte a squadre come la Paffoni, costruite per salire, che ha giocato con due defezioni importanti come Resca e Tavernelli ma ci ha dato filo da torcere. Come anche dalla partita vinta con Ferrara due settimane fa, prendiamo fiducia da questa vittoria che è stata l’ennesima dimostrazione di una squadra che non molla anche nel momento del secondo tempo in cui non segni mai, è ben costruita, che gioca bene insieme. Bene così». Futuro prossimo. Tra 5 giorni Ravenna sale a Tre-viglio contro l’altra seconda della classe. «Guardiamo con serenità al match con Treviglio – conclude Rivali – nessuno, guardando il calendario, avrebbe pronosticato che ci sarebbe stato in palio il secondo posto, forse avrebbero pronosticato piuttosto una sfida-salvezza e siamo felici di essercelo guadagnato per rimanere secondi da soli. Sarà il primo di tre impegni molto importanti (a seguire le gare casalinghe con Treviso e I-mola, ndr) e tutto quello che abbiamo conquistato finora fa bene per la classifica ma anche per il morale con cui le andremo ad affrontare. E’ un calendario strano, ci aspetta un blocco di partite sulla carta proibitive ma siamo concentrati». Agostino Galegati


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