Corriere di Romagna, 1 dicembre 2014: Martino alla fine si lascia andare
La prima vittoria importante di Antimo Martino su Alessandro Magro, ora capi allenatore dopo tanti anni da assistenti formato Eurolega (il primo a Roma, il secondo a Siena) rende orgoglioso il tecnico giallorosso. Martino, neopapà della piccola Giorgia. A fine partita, inoltre, ha ricevuto i complimenti del suo amico-avversario di tante battaglie sportive. «Io ricambio i complimenti e li inoltro alle nostre società che hanno puntato su allenatori giovani in un campionato importante come la Silver. È stata un’altra vittoria di squadra, con quattro uomini in doppia e uno a sfiorarla (Amoni, ndr). Abbiamo avuto un ottimo controllo dei rimbalzi (48-34, ndr) ma in certi momenti la gestione della partita non è stata perfetta. Il primo quarto è stato strano, si è chiuso con soli tre punti di vantaggio e potevano se non dovevano essere di più. Nei primi venti minuti siamo stati bravissimi a tenere a 31 punti il miglior attacco del girone. La nostra difesa ci ha permesso dei contropiede facili e moltissimi dei 44 punti sono proprio frutto del reparto arretrato». Martino mette sotto la lente le difficoltà dei due quarti successivi che potevano costare caro al suo esercito di dieci uomini. «Abbiamo sbagliato alcuni canestri facili da sotto che potevano chiudere la partita anzitempo e invece loro ci hanno ri- montato fino al +6 quando invece potevano essere più di dieci. A un certo punto, per come si era messa, abbiamo rischiato veramente di perderla». Martino traccia così quello che sarà il futuro. «Dobbiamo pensare una partita alla volta – conclude – vedendo quella contro Scafati in cui dopo esserci trovati avanti di dieci e poi averla persa dobbiamo veramente giocare al 100% a differenza di altre squadre, forse più attrezzate di noi, che nella nostra stessa situazione potevano chiuderla più tranquillamente. Sono orgoglioso dei miei giocatori che hanno dato un’altra prova di carattere, di compattezza oltre che tecnica e la valutazione complessiva (86-56, ndr) la dice lunga. Ci aspetta un’altra settimana intensa di preparazione ma con il sorriso sulle labbra per una vittoria molto importante», (a.g.)