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Pos | Team | PTI | V | P |
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Cinque minuti per rivoltare come un calzino una partita che sembrava ormai persa. Sono bastati trecento secondi alla Givova Scafati per avere la meglio dell’Acmar Ravenna (70-77 il risultato finale): il terzo quarto è risultato essere decisivo per i canarini che, dopo un primo tempo in apnea, ha piazzato un parziale di 18 punti che ha rimesso in gioco un match che sembrava ormai andato e che pareva poter aprire un’altra crisi per il club di patron Longobardi. Una reazione d’orgoglio, nonostante gli infortuni e il fatto di dover giocare in campo neutro a Ferentino. Difficoltà superate di slancio da una squadra che dovrà trovare proprio nella reazione d’orgoglio offerta ieri sera la forza per raddrizzare una stagione cominciata male. Il primo canestro del match lo mette a segno Bisconti, ma Ravenna dimostra nei primi 10′ già tutte le sue qualità a trascinata da un prolifico Cicognani (6 punti nel primo parziale) chiude avanti di due punti (12-14). Ma è nel secondo quarto che il quintetto agli ordini di Antimo Martino che piazza lo scatto decisivo: Raschi fa ammattire la difesa canarina, Simmons e compagni non riescono a trovare le contromosse giuste e gli ospiti dilagano, chiudendo all’intervallo lungo con un vantaggio di dieci punti (27-37). Una vera e propria accelerazione killer da parte dei romagnoli che tramortisce una squadra che, priva di alcuni elementi fondamentali come Ghiacci, sembra essere ormai un pugile suonato. Ma la ripresa vale la riscossa degli uomini di Putignano, a cui basta- no cinque, incredibili, minuti per riprendersi e voltare il risultato a proprio favore. Ruggiero si riprende e la Givova riemerge, piazzano un mostruoso parziale di 16-0 che permette agli scafatesi di riportarsi avanti nel risultato. Ravenna tenta la reazione, ma Scafati tiene botta giocando punto a punto e chiudendo agli ultimi dieci minuti pienamente in gara, mantenendo il vantaggio di tre punti (52-49). La grinta di Scafati ha la meglio anche nell’ultimo frazione di gioco: un parziale di 7-0 all’inizio per arrivare al massimo vantaggio di dieci punti (59-49) che taglia definitivamente le gambe a un Ravenna letteralmente impietrito dalla reazione d’orgoglio di una Givova Scafati che ha dato dimostrazione di grande carattere.