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Pos | Team | PTI | V | P |
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CHARLIE Foiera era l’ex di lusso nel derby tra Ravenna e Ferrara e con i suoi punti soprattutto gli 8 nel secondo quarto ha contribuito alla vittoria giallorossa. Scelto da coach Martino tra i cinque titolari, Foiera ha avuto il suo da fare in marcatura sul colosso avversario Benfatto, ma è stato comunque capace di mettere insieme 12 punti, 7 rimbalzi e di dispensare una stoppata all’americano Huff. Charlie come ha vissuto il derby di domenica? «E’ sempre un’emozione particolare, perché è una partita sentita tanto dai giocatori quanto dalle tifoserie. Due città vicine, due società serie che vivono un momento di basket simile per importanza e seguito, con giocatori di talento che tra l’altro si conoscono bene, non possono che dare vita ad una accesa rivalità. Sono contento che sia stata prima di tutto una festa, senza nessuno screzio tra due tifoserie che ritengo correttissime. Al di là del risultato, il contorno è stato molto bello». E la partita come è stata? «Siamo stati tenaci anche nei momenti di difficoltà, volevamo fortemente questa vittoria e siamo riusciti a prendercela. Ferrara è una squadra fortissima e disputerà un grande campionato. Noi invece siamo una squadra che sta bene insieme e cerchiamo di divertirci anche in campo. Abbiamo difeso forte, di squadra, e siamo riusciti a limitare la Mobyt che ha tanti punti nelle mani. Cerchiamo di raggranellare il più possibile ogni domenica e per ora sta andando bene». La sua prestazione è stata come al solito molto concreta, pensando anche che doveva contrastare Benfatto. Con gli 8 punti nel secondo quarto ha aperto la strada alla vittoria. «Sì, ma all’inizio non segnavo nemmeno in una vasca da bagno. Tuttavia la mia caparbietà stavolta ha pagato. Mi sentivo bene e dopo lo 0/3 iniziale ho cominciato a metterla dentro. Per quanto riguarda noi lunghi, devo dire che non ci sentia- mo secondi a nessuno. A parte ‘Cico’, magari non abbiamo l’atletismo degli americani, ma dove non arriviamo col fisico arriviamo col cuore e con gli attributi e lo dimostriamo ogni domenica». Finora l’unico aspetto che vi ha ostacolato, più degli avversari, sono stati gli infortuni. «Purtroppo è vero. A turno ci stiamo facendo male un po’ tutti. Fortunatamente siamo una squadra in cui i sostituti non fanno rimpiangere i titolari. Essendo un gruppo in cui non c’è la grande stella, ogni domenica siamo capaci di trovare un protagonista diverso». Siete sempre secondi da soli dietro a Treviso. Ve lo aspettavate? «Stiamo andando oltre le aspettative. Viviamo alla giornata e anche questa è la nostra forza. Non abbiamo grosse pressioni di classifica perché, a parte la salvezza, nessuno ci ha chiesto di vincere il campionato. Treviso è una corazzata, ma noi per ora, zitti zitti, siamo lì». Stefano Pece