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Pos | Team | PTI | V | P |
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NON c’è dubbio che la prima vittoria esterna di campionato abbia rasserenato gli animi e rimesso subito in carreggiata la Mobyt. Successo ancora più prezioso perchè in Calabria c’è stata finalmente la prima pennellata d’autore di Troy Huff, che ha fatto pace con se stesso, consumato la retina Viola e probabilmente trovato il feeling giusto con la squadra. Clima perfetto per tentare subito il secondo colpo esterno nel derby contro Ravenna, in programma oggi pomeriggio in terra romagnola con inizio alle 18. L’aria è quella classica che si respira alla vigilia di un big match: palazzetto esaurito, tifoserie a confronto e in campo due squadre che sanno infiammare il pubblico con match sempre tiratissimi. L’anno scorso la battaglia si è prolungata fino a gara 5 dei playoff, quest’anno chissà dove si vuole arrivare. Intanto via libera al primo duello. Ferrara come detto arriva in Romagna galvanizzata dalla vittoria di Reggio Calabria e decisamente molto più serena dopo aver sfatato il tabù trasferta. E proprio la tranquillità potrebbe essere la carta migliore da giocare contro il team romagnolo, perchè saranno loro a dover fare la partita, mentre gli uomini di Furlani senza assilli particolari avranno la mente sgombra, la mira più sicura e la circolazione di palla più fresca e veloce. Insomma, pane per i denti affilati di Kenny Hasbrouck, per le concrete geometrie di Ferri e per l’agonismo tirato a lucido di Casadei, Amici e Castelli. Se poi Benfatto vince il duello sotto le plance e l’america-nino di Milwaukee ripete l’exploit di sette giorni fa, l’impresa diventa ancora più concreta. Sul fronte opposto, i padroni di casa arrivano al derby reduci dalla sconfitta di Chieti, dove per altro la squadra romagnola era priva del suo faro, Eugenio Rivali, Duelli e americani L’Acmar recupera il play Rivali, ma è Singletary il più temuto. Atteso a una conferma Troy Huff un pendolino che ha sempre creato problemi anche alla Mobyt e che è in ripresa dopo i guai alla caviglia. Il tecnico romagnolo ha comunque a disposizione un roster che gioca a memoria e punta ad occhi chiusi su una coppia di americani forte e di grande personalità come l’ala Singletary e l’esterno Holloway. Gli altri brividi, immancabili ogni volta che lo si incrocia, arriveranno da Charlie Foiera, che a 39 anni sa ancora far la voce grossa, dal lungo tiratore Amoni e dal giovane Cicognani. A parte la sconfitta di Chieti, Ravenna ha comunque iniziato la stagione col piede giusto, viaggia solitaria alle spalle della capolista Treviso e non ha nessuna intenzione di cedere il passo alla Mobyt. I naviganti sono avvisati: sarà un partitone tutto da godere. Stefano Rizzi