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Pos | Team | PTI | V | P |
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L’Acmar Ravenna cade in casa della Proger Chieti che si risolleva dopo tre sconfitte consecutive. Una battuta d’arresto maturato al termine di una partita giocata con una intensità e una grinta encomiabili. Costretta a cercare equilibri e rotazioni profondamente diverse dal solito a causa dell’assenza per infortunio di Eugenio Rivali, la formazione allenata da coach Antimo Martino ha saputo dare battaglia per quaranta minuti a una Proger in ottima forma, finendo battuta soltanto negli ultimi minuti di gara ad un avversario apparso non irreprensibile ma comunque dotato di orgoglio e tenacia. L’inizio di gara illude l’Acmar che parte con il piede pigiato sull’acceleratore: ottima la scelta di un quintetto tutta qualità e velocità messo in campo da Martino Antimo che punta tutto sull’estro di Tambone e su una panchina da cui può fare fin dai primi 10′ un’ampia rotazione. Il play arrivato in prestito dall’Acea Roma trova buoni canestri (due triple consecutive) ed eccellenti assist, godendo dell’assistenza di Holloway in zona pitturata. Dall’altra palle Chieti si mostra fragile e disattenta con 0 solo Sollazzo che prova a reggere la baracca anche se il primo parziale ospite è pesante: 23-13 al 10′. Due falli tecnici sanzionati alla panchina di Chieti portano all’espulsione di coach Galli, scatenando la reazione dei giocatori di casa. Tre canestri da tre punti di Cardil-lo e Monaldi (due volte) rimettono in partita la Proger, permettendo il pareggio a quota 33 (16′). Contro la difesa a zona i romagnoli si infrangono cercando soluzioni estemporanee, con l’ala-grande Amoni pessimo nell’impatto di gara, così come Raschi. Ravenna allora prova con l’aumentare il minutaggio di Foiera ma Chieti piazza un break secco (10-2 al 14′). Monaldi completa la rimonta, ribaltando il risultato al 16′ (29-28 per gli abruzzesi) ma proprio in quel momento esce fuori l’orgoglio dell’Acmar che con Singletary, opaco per gran parte del primo tempo, piazza il controsorpasso che riporta in equilibrio la gara (38-40 al 20′). Ci si aspetta una Ravenna scossa dopo il black out di metà secondo quarto ed invece Sollazzo fa subito la voce grossa con il solo Foiera che si salva in termini di percentuali realizzative mentre Singletary forza conclusioni dalla distanza non centrando mai il canestro (50-45 al 25′). Ancellotti per la Proger rappresenta la mina vagante che Cicognani e compagni non riescono ad arginare mentre cresce con il passare dei minuti Tambone, e dalla panchina di Ravenna non arrivano le giuste risposte alle scelte di Antimo Martino (57-54′ al 30′). Cardillo prova a far scappare Chieti ma Singletary con una tripla accorcia le distanze (62-60 al 35′). Replica un portentoso canestro di Monaldi da tre punti, per il 65-60 al 35′. Tambone accorcia (65-62), ma due giocate di Sollazzo mantengono un minimo vantaggio che la Proger è brava a gestire anche nei minuti finali, resistendo a ogni assalto ravennate a dire la verità non molto lucido. Due canestti dalla distanza di Cardillo e Monaldi nel minuto finale chiudono la partita.