Il Resto del Carlino, 10 novembre 2014: Amarezza Acmar. L’ex Sollazzo non ha pietà e Ravenna torna sulla terra

L’ACMAR cade a Chieti al termine di un incontro molto combattuto e deciso nel finale dalla maggior precisione dei padroni di casa, trascinati dall’ex Sollazzo, autore di 28 punti con 13/14 ai liberi. Un match che all’inizio sembrava segnato: Ravenna, nonostante la pesante assenza di Rivali ha infatti chiuso il primo quarto sopra di dieci lunghezze, trovando però, prima dell’intervallo lungo, la grande reazione-rimonta di Chieti che avrebbe portato il quintetto di coach Martino davanti 38-40 al riposo. Vantaggio non mantenuto però dalla ripresa delle ostilità in poi. All’inizio quando Cicognani e Holloway mettono dentro il +10 sembra tutto rosa per Ravenna che, nonostante Chieti cominci a macinare qualche canestro, mantiene le distanze al termine del periodo (13-23). Nel secondo quarto (da segnalare l’espulsione di coach Galli) Chieti comincia a girare meglio e ben presto accorcia a 5 i punti di distacco (18-23 con la tripla di Cardillo). Ravenna reagisce, ma quando Paesano mette dentro da due, è 23-25. Ravenna si rimbocca le maniche: Raschi suona la carica ed è di nuovo +5 (23-28), ma Chieti c’è: dalla lunetta Monaldi prima pareggia, poi supera (29-28). In scena sorpassi e controsorpassi: Chieti va anche +3 (Saffold tripla 36-33), poi gli ospiti riescono comunque a chiudere sopra di 2 (38-40). Alla ripresa delle ostilità, Ravenna si trova in difficoltà, visto che Chieti ci mette tanta intensità, Tambone prova a limitare i danni con il 44-42, ma Chieti sembra voler prendere le distanze e scappa sul +6 con Ancellotti. Ravenna ricuce, arriva a -3 (48-45), ma ancora Ancellotti prova a scavare il solco: 50-45. Bella la reazione dell’Acmar che mette dentro un gran parziale (0-6) e riesce a tornare avanti e Singletary dalla lunetta infila il +8 (50-53). Risposta immediata di Chieti, con Monadli e Sollazzo: il finale di terzo periodo vede Chieti avanti 57-54. Dopo i liberi di Tambone (57-55), Chieti rimette le distanze con la tripla di Palermo (60-55). A 6′ dalla fine la tripla di Singletary vale il -2 (62-60). Finale combattuto, con Chieti che cerca di scappar via e l’Acmar si trova a -7 a 4′. 11 ” dal termine (Sollazzo). Poco dopo, Chieti, con Sollazzo va 71-63: situazione dura a un paio di minuti dal termine. I due liberi di Sollazzo danno il +10 (80-70), e praticamente cala il sipario: terminerà 83-70.