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Pos | Team | PTI | V | P |
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Efficace più che brillante, sostanziosa prima che appariscente, l’Acmar supera Piacenza per 69-61 e si regala un’altra settimana di luna di miele, in seconda posizione a due punti dalla capolista Treviso. Il successo dei giallorossi è importante, sia per la caratura di un’avversaria che occupa una posizione non del tutto veritiera rispetto al potenziale a disposizione di coach Coppeta, sia per l’assenza – imprevista e non trascurabile – del folletto Rivali, leader e trascinatore dell’Acmar da ormai tre anni. Bloccato dalla distorsione alla caviglia rimediata giovedì sera, il miglior giocatore del campionato di A2 Silver 2013-2014 ha assistito al match accanto alla panchina, e-sultando e soffrendo per le gesta dei compagni con le stampelle a proteggere l’arto infortunato. Si tenterà un recupero per la sfida di domenica prossima a Chieti, ma la situazione non sembra delle più rosee. Senza la propria guida e contro una Bakery priva a sua volta del pivot Infante, l’Acmar scende in campo con intensità in difesa e idee chiare in attacco. Il cambio sistematico sulla difesa del pick and roll di Piacenza offre ampi spazi di manovra ai lunghi giallorossi, I romagnoli sono scesi in campo con intensità in difesa e idee chiare in attacco che studiano per due azioni e alla terza affondano il colpo. Cicognani schiaccia su Gasparin, Singletary vola in transizione, Holloway contribuisce con un palleggio-arresto e tiro e l’Acmar effettua le prime prove tecniche di fuga. A nulla vale il timeout riparatore di coach Coppeta, se capitan Amoni vola a segnare in sottomano rovesciato, tutto solo in contropiede su assist a tutto campo di Singletary: è il 17-10 Acmar dopo 6′. Piacenza si affida all’esperienza di Rombaldoni, ma la formazione ospite non c’è: due canestri di Cicognani e una tripla del positivo Grassi stampano il 9-0 che lancia sul 26-10 al 9′, preludio al 28-13 della fine del primo quarto. Ravenna difende, domina sotto le plance e corre in transizione anche nel secondo periodo, chiudendo sul +16 (46-30) una prima metà di gara letteralmente dominata. L’intervallo non fa bene alle due squadre, restituendo al pubblico del PalaCosta un match ruvido e teso, nel quale canestri e giocate spettacolari – pregevole la schiacciata rovesciata di Sorokas dopo avere preso la linea di fondo a Raschi – si contano sulle dita di una sola mano. Il 9-9 del terzo quarto porta il punteggio sul 55-39 del 30′, preludio al rientro affannoso e poco lucido di Piacenza nei minuti finali. Cinque punti di Rossetti svegliano la Bakery, che rientra anche in singola cifra negli ultimi due minuti di gara; l’Acmar soffre l’assenza del fosforo di Rivali, ma non soffre più di tanto e porta a casa due punti utili per il presente e, soprattutto, per il futuro. L’Acmar festeggia un secondo posto in classifica inatteso, momentaneo ma certamente meritato, assieme al suo pubblico, festeggiato e ringraziato dal dg Giorgio Bottaro a mia manciata di secondi dalla palla a due per il nuovo record di abbonamenti: 707 tessere totali. Maurizio Coreni