Corriere di Romagna, 3 novembre 2014: Martino felice su quasi tutta la linea

La parola alla difesa e per l’Acmar il quinto referto rosa simbolo della vittoria è cosa fatta. «Fin dalla preparazione dell’incontro ho spiegato ai ragazzi che sarebbe stato un grosso errore affrontarli osservando la differente classifica – analizza il tecnico Antimo Martino -. Abbiamo giocato una partita di spessore assoluto pazzesco. Sapevamo che con un quintetto come il loro, senza un pivot di ruolo, ma con giocatori da centro che per fisicità assomigliano alla nostra ala piccola, potevamo soffrire per la scarsa abitudine a disputarla ma invece siamo stati bravissimi a gestirla dall’inizio. Era evidente che senza Rivali, senza togliere nulla a chi ha giocato, ci sarebbero venuti a mancare carisma, gestione, tiri, assist, punti e questo poteva togliere compattezza alla squadra. Per questo motivo la mia raccomandazione era stata quella di distribuire i compiti tra tutti e questo è prontamente successo e per questo motivo la vittoria ci rende particolarmente felice, trovando riferimenti diversi. Fin dall’inizio abbiamo trovato buoni tiri (79% da due, 50% da tre nel primo quarto), riuscendo a sfruttare i cambi sui vari lunghi o mezzi lunghi a loro disposizione. Nel prosieguo della partita le nostre percentuali sono diminuite ma comunque siamo riusciti a controllarla». Un allenatore grande osservatore dei particolari come Martino non può che trovare qualche punto debole nella prestazione. «Siamo un po’ calati nella ripresa, abbiamo sbagliato qualche tiro aperto di troppo, e mi resta un minimo di rammarico per la gestione dell’ultimo quarto. Ma l’aspetto fondamentale è stato quello di aver tenuto a quota 61 la terza forza del campionato che può contare su un giocatore come Rombaldoni, che offre grande intensità e lo ha dimostrato anche contro di noi», (ago.ga.)