• 17/10/2014
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La Voce di Romagna, 17 ottobre 2014: L’Acmar travolge Legnano, è 75-41 da record

Seconda vittoria con largo margine fra le mura amiche per l’Acmar dopo quella di esordio con Tortona. Questa volta a subire lo strapotere giallorosso è la squadra di Legnano che resta in partita per due tempi, ma poi crolla notevolmente subendo un passivo umiliante. Inizialmente Ravenna schiera in campo: Rivali, Holloway, Singletary, Amoni e Cicognani mentre Legnano risponde con Di Bella, Merchant, Milani, Arrigoni, Krubally. A rompere il ghiaccio è il coro dei tifosi che comincia a spronare i propri beniamini e Singletary è il primo a fare canestro seguito da Holloway che con sei punti consecutivi procura un parziale di 8-1 dopo 3′ che costringe Ferrari a chiamare il primo rime out. Ravenna continua a pressare in difesa e realizzare puntualmente fino alla bomba di Amoni per il 13-1. Prova da sotto Krubally al suo primo canestro della gara per un Legnano che fatica a entrare in partita ma che trova con Di Bella il -8 dalla media. Rivali da tre ricaccia indietro gli ospiti sul 16-5 poi e Raschi a segnare prima che sempre Rivali sigli 0 massimo vantaggio con due su due dalla lunetta (20-7). Merchant risponde dalla lunetta in un primo quarto che ha visto i due americani, ospiti essere ben contenuti dalla difesa dei padroni di casa Tra gli avversari nessuno in doppia cifra. PalaCosta gremito ed entusiasta che chiudono la prima frazione avanti di 11 con il nono punto di Rivali: tanta roba per il play locale. Timida reazione ospite con Maiocco e Krubally per un parziale di 5-0 dopo tre tentativi di Singletary tutti a vuoto. Mike non demorde e piazza un tiro da tre che riporta avanti i suoi a +9, ma adesso Legnano è in ritmo e con Milani, Krubally e un gioco da tre di Penserini si porta a solo un punto da Ravenna (25-24 al 5′) molto imprecisa al tiro. La reazione ravennate non si fa attendere con un contropiede dei due USA ravennati per il +7 (31-24). Il tecnico fischiato a Martino fissa il punteggio all’intervallo lungo sul 31-27 con la cronaca che annota un infortunio al ginocchio all’ex Penserini. La partita ha poi la sua svolta definitiva nel terzo periodo con Singletary e Rivali sugli scudi a segnare a ripetizione in tutti i modi in penetrazione fino a portarsi a +14 con la seconda bomba della serata di capitan Amoni, due tiri liberi dalla lunetta di Raschi e u-na percussione devastante di Rivali (42-28 al 24′). Singletary si e-salta poi in una schiaccione a campo aperto seguito da un Rivali particolarmente ispirato anche in fase offensiva a incrementare il vantaggio che con Singletary dalla lunetta, la percussione di Holloway e la tripla di Rivali tocca il +20 sul 54-34 al 28′ per Mike Singletary ha segnato 18 punti catturando 16 rimbalzi chiudere sul +17 (58-41) alla fine della frazione. Gli ultimi dieci minuti si aprono con il marchio di fabbrica di Amoni (quattro bombe per lui alla fine) Foiera e un sempre più fantastico Rivali esaltato dal duello con Di Bella per un + 24 (65-41 al 34′) a chiudere anzitempo la gara. Legnano è impalpabile in attacco e morbida in difesa e così trova gloria anche Grassi dalla media. E’ un massacro quando Singletary da lontanissimo porta il punteggio sul 72-41 e il finale è caratterizzato dai rimbrotti di Ferrari in panchina ai suoi incapaci di andare a canestro e a chiudere con una virgola l’ultimo parziale. Domenica trasferta a Matera. Maurizio Coreni


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