Il Resto del Carlino, 14 ottobre 2014: “Episodi assurdi, ma potevamo vincere”
LA PRIMA sconfitta dell’Acmar Ravenna ha lasciato un po’ di amaro in bocca per diversi motivi. Tra l’inizio ritardato di un’ora, il problema con le stop lamp del tabellone durante i liberi di Singletary che avrebbero potuto indirizzare in maniera diversa l’incontro, fino alla prova opaca di alcuni protagonisti, sono tanti i temi della sfida con Latina. Coach Martino, partiamo dal ritardo nella palla a due. Può avervi condizionato? «Certo non è stato il massimo. Siamo rimasti nell’incertezza di sapere se si giocava o no e magari all’inizio abbiamo accusato. Ma ritengo che nel totale della gara questo non sia stato un fattore, all’intervallo eravamo sopra di 8. La partita piuttosto l’abbiamo persa alla fine del terzo quarto quando, da +9 con la possibilità di andare a +11, abbiamo perso la palla permettendo ad Austin di andare a schiacciare girando l’inerzia. Non siamo riusciti a dare la spallata decisiva». Veniamo all’episodio dei tiri liberi di Singletary con le luci del tabellone acce- se. Che opinione si è fatto? «Un episodio assurdo. Eravamo sopra di 4 punti e, sulla sirena della fine del terzo quarto, Mike ha subito fallo. Però le luci del tabellone non si sono spente. Il gioco era fermo, ci sarebbe stato tutto il tempo per ripristinare il tabellone e permettere a Mike di tirare i liberi in condizioni normali. Tuttavia gli arbitri si sono dimostrati sordi alle nostre rimostranze. Risultato: Singletary ha fatto 0/2 e dal possibile +6 siamo rimasti a +4 con una squadra che si è parecchio innervosita. Non voglio dire che avrebbe cambiato il volto della partita, ma è stato un episodio che non mi era mai capitato». Al di la degli episodi, qual è stato il fattore decisivo? «Sicuramente la maggiore fisicità dei nostri avversari. Hanno dominato a rimbalzo (37-21) grazie a un atletismo che poche squadre possono vantare, soprattutto in Austin e Ihedioha. Hanno inoltre un lungo di 2,20 e altri elementi di categoria. Contro questo tipo di squadre soffriamo un po’, ma non è su formazioni come Latina che dobbiamo fare la nostra corsa. Però avremmo potuto comunque vincerla». Stupiscono i 5 punti di Foie-ra e soprattutto la prestazione senza punti di Anio- ni. «Foiera ha avuto anche un minu-taggio inferiore al solito perché la fisicità di Cicognani mi stava dando buone risposte nel confronto con gli avversari e ho preferito lasciarlo in campo. Amoni invece, sta soffrendo un po’ in questo momento, perché non riesce a trovare con facilità la via del canestro. Non deve lasciarsi condizionare perché ha tutta la mia fiducia, quella della società e dei compagni. Certo, abbiamo bisogno dei suoi punti, ma sono convinto che arriveranno, magari già con Legnano giovedì sera». NON ci sarà alcun ricorso da parte dell’Acmar riguardo agli episodi che hanno costellato la partita di domenica. Tuttavia resta l’amaro in bocca per una sfida che forse sarebbe potuta andare diversamente. «Al di la dell’ora di attesa che può avere influito su di noi come su di loro dice Giorgio Bottaro l’episodio dei liberi di Mike ha dell’incredibile. Abbiamo provato in tutti i modi a far valere le nostre ragioni con gli arbitri, ma non hanno voluto ascoltare. Si parla tanto di aiutare gli arbitri, ma anche loro devo dimostrare un po’ di elasticità in modo tale che episodi come questi non si ripetano».